Random reviews

Recensione di   Antonio Sinatra Antonio Sinatra

Warrior

(Film, 2011)

Coinvolgente, affascinante. Un film da vedere e rivedere

Recensione di   Maria Alario Maria Alario

Ascolta i fiori dimenticati

(Serie TV, 2023)

Enigmatico quanto basta per mantenere alta la curiosità fino all'ultimo episodio. Ammaliante con tutti i significati nascosti nei fiori, che vengono coltivati da più generazioni dalla famiglia di Alice Hurt, in una fattoria che rappresenta una sorta di rifugio per donne vittime di violenza. Fiori al posto delle parole, è questo più o meno la regola da rispettare. Istanti, quelli che ha vissuto la bambina nei primi anni di vita,che ritornano e riaprono le ferite dell'anima. Una volta adolescente, si metterà in viaggio alla ricerca di se stessa, perché è con coraggio che la vita si affronta. Così almeno le ha insegnato la nonna materna. Ho trovato questa miniserie raffinata sia per la bellezza dei paesaggi che dei personaggi. Occhi che brillano, carichi di sogni che, seppur fragili come i fiori, se coltivati con la speranza nel cuore, metteranno radici e terranno in vita l'amore. Il film contiene tutte le sfumature emotive che attraversano l'animo umano.

Recensione di   Lucia Navi Lucia Navi

L'Esodo

(Film, 2017)

Non credo esista un altro film che abbia affrontato il problema degli esodati in Italia in seguito alla riforma Fornero.È un film dalla trama semplice, dove la protagonista, interpretata da una magnifica ed inedita Daniela Poggi in vero stato di grazia, finisce ad elemosinare in una piazza della sua città. Lo fa perchè il governo dei “professori” l'ha ridotta alla fame, dato che a 60 anni non ha improvvisamente diritto alla sua pensione, pur essendosi ormai licenziata a tale proposito.È una storia tenera, che nel dolore che riesce a trasmettere, fa anche apprezzare tanti lati della dignità di una persona che si trova improvvisamente nell'indigenza. Inoltre il rapporto tra la protagonista e la sua nipotina di 16 anni che non immagina ciò che sua nonna ormai è costretta a fare per portare qualche soldo a casa è davvero qualcosa che scalda il cuore.L'ho visto due volte, la prima al cinema e la seconda in tv. Entrambe le volte mi sono commossa ed ho provato un senso di tristezza ma anche di speranza. Consigliatissimo.

Recensione di   Raffaella Di Pretoro Raffaella Di Pretoro

Lampedusa - Dall'orizzonte in poi

(Serie TV, 2016)

Bisogna salvare le persone in mare non possiamo lasciare nessuno in mare i migranti vogliono solo vivere e noi dovremmo imparare da loro a vivere. Non arrendendoci. Mai perché dà sempre tutti siamo migranti .​​​​​​

Recensione di   Mortimer Sallius Mortimer Sallius

Body of Evidence - Il corpo del reato

(Film, 1993)

Il film è un giallo discreto, ma niente di eccezzionale! Ha un cast notevole, una ottima fotografia, musiche abbastanza curiose per un film erotic-triller. Ha due difetti: i costumi (troppo sobri) e la regia di Uli Edel : non adatto per il genere stile "Basic Instinct". Però dicamoci la verità , noi ragazzini di quel periodo, siamo andati al cinema solo per vedere le belle tette di Madonna che sobbalzano mentre cavalca energicamente Willem Dafoe, ansimando e godendo come neanche nei migliori film di Tracy Lords abbiamo visto fare... In fondo Madonna è stata scelta per questo film, ... solo per quello !! Oh Dio Mio, ricordo solo che quando acquistai il VHS, uscito a marzo del 1993, consumai il nastro della cassetta ,.... oltre ad una scorta infinita di fazzoletti di carta...

Recensione di   Romana Mancini Romana Mancini

Magic Mike

(Film, 2012)

Magic Mike - The last dance uscito il 9 febbraio 2023, ultimo film di una trilogia di Steven Soderbergh, è un film nel complesso divertente. All'inizio il racconto è lento ed ambiguo, ma trascorsi i primi minuti la storia diventa interessante ed originale considerato il particolarissimo carattere della protagonista ( Salma Hayek) che nei panni di Maxandra Mendoza vuole gestire un teatro senza avere alcuna competenza in materia e l'interesse del protagonista a risolvere i problemi economici sfruttando il suo talento di ballerino (Channing Tatum). Le situazioni comiche si moltiplicano tra crisi di nervi e scenate, intervallate da piacevoli coreografie, qualche volta un po' spinte, considerato anche che il film gioca sul tema dello spogliarello maschiele riecheggiando in qualche tratto il film "Full monthy".Lodevole l'interpretazione dei protagonisti che in tutto il film si fronteggiano portando sullo schermo in modo ironico il conflitto tra classi sociali ed in particolare tra due mondi poco inclini al dialogo, quello dei multimilionari e degli artisti squattrinati. Eccezionale l'interpretazione del maggiordomo, l'attrice giovane dimostra di avere talento, anche, se le sue battute non sono molte. Nell'insieme un film gradevole che nel finale riscatta l'inizio un po' lento ed ambiguo. Musiche e coreografie veramente originali, esplosiva la scena finale del ballo sulle scale.

Recensione di   Antonella Antonella

Sexocracy: The man of Bunga Bunga

(Film, 2012)

Film documentario estremamente interessante del 2012, nel quale Lele Mora si racconta e ci racconta del tristemente worlwide noto Bunga Bunga. Idea vincente la narrazione strabordante dell'agente dello spettacolo che si alterna a quella semplice e composta di una ragazza filippina, creando un forte contrasto di valori e di idee. Scene di repertorio con provini di aspiranti starlette, che si dichiarano disposte a tutto pur di raggiungere il successo, si alternano ad installazioni viventi di donne avvolte nel cellophane, bellissima carne ammucchiata ad arte in un bidone della spazzatura...immagini irritanti che rimangono fortemente impresse, simbolo della mercificazione del corpo della donna. Mala tempora currunt...

Recensione di   Una Poltrona Per Due Una Poltrona Per Due

Un tranquillo weekend di paura

(Film, 1972)

Uno scontro tra natura e civiltà, tra cultura e spontaneità, tra razionalità e violenza, il film di John Boorman del 1972 – cinquant’anni portati benissimo – è tutto questo e molto di più. Prima che la costruzione di una diga inondi tutta una zona della Georgia, quattro amici provenienti da Atlanta, Lewis (Burt Reynolds), Ed (Jon Voight), Bobby (Ned Beatty) e Drew (Ronny Cox), decidono di navigare il fiume in canoa per un’ultima volta. Mal gliene incolse perché l’allegra scampagnata si trasforma, nel volgere di poche ore, in un e vero e proprio incubo.

Recensione di   Giovanni Varuni Giovanni Varuni

Siccità

(Film, 2022)

Bello nella intenzione di sensibilizzare ad una condizione idrica che rischiamo di vivere sul serio. Tuttavia, il film è lento e senza trama.

Recensione di   Screencrash Screencrash

Tre piani

(Film, 2021)

Tratto dal romanzo omonimo di Eshkol Nevo, il film racconta la storia di tre famiglie che abitano in un condominio, e di come le loro vite vengano sconvolte da una serie di eventi tragici. Al contrario del libro, il film non è inizialmente diviso in tre parti, ognuna delle quali segue la storia di una famiglia diversa, ma le vicende si intrecciano fin da subito in un unicum narrativo.Moretti è maestro nel mettere in scena le fragilità e le contraddizioni degli esseri umani, mostrando come anche i gesti più insignificanti possano avere conseguenze devastanti. Ci sono, tuttavia, alcuni aspetti per cui il film non convince fino in fondo. Innanzitutto, il rapporto tra Lucio e Sara, con la seconda che subisce l'impetuosità del marito senza veramente mai sembrare contrariata e mostrare un'emozione. E che dire di Dora, costretta a scegliere tra il marito e il figlio, il quale si nega per molti anni e alla fine sembra “perdonare” la madre, senza un reale motivo. Insomma, un film corale, ben recitato e diretto, che però talvolta manca di una coerenza nella sceneggiatura (e dire che si partiva da un libro quasi perfetto).

Recensione di   Jon Jon

Susie Q

(Film, 2016)

È un film sulle persone cattive. Come Trainspotting, puoi semplicemente goderteli e questo rende il film divertente e divertente.

Recensione di   Alessandro Castrini Alessandro Castrini

The Wolf of Wall Street

(Film, 2013)

Sceneggiatura 7.5/10Regia 8/10Attori 9/10Fotografia 8+/10Scenografia effetti visivi 7/10Trucco, acconciature, costumi 7/10Suoni e colonna sonora 7/10

Film Lovers Activities

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Maddalena ha dato 7,0 al film La fuga di Martha
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Screenworld 5 VINCITORI DEL FESTIVAL DI CANNES DA RECUPERARE IN STREAMING

5 VINCITORI DEL FESTIVAL DI CANNES DA RECUPERARE IN STREAMING

Anche quest'anno, la kermesse cinematografica più glamour e prestigiosa del cinema si avvia verso la sua conclusione. Con molta probabilità, tra fuori concorso e parte integrante del programma, si tratta della Cannes più corposa degli ultimi anni: decine di film importanti, tra kolossal e particolarissime opere d'autore, che hanno spaccato la kermesse tra sorprese e controversie. In attesa di scoprire quale sarà la prossima Palma d'Oro, le piattaforme streaming offrono numerose opportunità per recuperare alcune delle opere più importanti premiata al Festival nel corso degli anni. Quale occasione migliore per consigliarvene alcuni? Ecco 5 film vincitori a Cannes da vedere in streaming!La Dolce Vita (1960) - Plex, Prime VideoPerla indimenticabile del nostro Federico Fellini, ma soprattutto una delle interpretazioni più importanti di Marcello Mastroianni - attore iconico che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni. Scegliere La Dolce Vita è quasi scontato, ma necessario. Nel cinema esiste un prima e un dopo questo film, come direbbe Martin Scorsese: Fellini ha cambiato il modo di concepire la realtà sul grande schermo, elevandosi ad autore assoluto. Tra scene iconiche e fiabe di decadenza, La Dolce Vita rappresenta ancora oggi un must imprescindibile. Una di quelle esperienze da vivere almeno una volta nella vita.Pulp Fiction (1994) - Netflix, Paramount+Quentin Tarantino aveva soltanto 28 anni quando si presentò a Cannes con questo film, sconvolgendo la croisette e dando inizio a una carriera leggendaria. Un altro momento iconico nella storia del cinema, capace di lasciare un segno indelebile nell'immaginario collettivo attraverso un racconto a episodi interconnessi e destrutturati: passato, presente e futuro fusi insieme in un racconto "intrecciato", piuttosto che un classico intreccio, in cui Tarantino esprime tutto il suo amore per il cinema e i riferimenti che hanno plasmato il suo gusto (dai B Movie a Sergio Leone). Un esperimento tutt'oggi unico nel suo genere, vero

Cinemaserietv MIGLIORI SERIE TV IN COSTUME

MIGLIORI SERIE TV IN COSTUME

Fin dalla sua uscita nel dicembre 2020, Bridgerton non ha mai avuto rivali e ha conquistato il mondo intero con il suo stile unico, che ha dato al genere delle serie tv in costume nuova vita. Questa serie sull'alta borghesia di Londra, ambientata durante il periodo della Reggenza, rappresenta un ritratto d'epoca che unisce l'ironia di Jane Austen alla spietatezza di Gossip Girl, con un mix irresistibile di riferimenti alla cultura pop e anacronismi. Proprio pochi giorni fa, sulla piattaforma streaming Netflix è stata rilasciata la prima parte della terza stagione - il secondo blocco di episodi è atteso per il 13 giugno - con Colin (Luke Newton) e Penelope (Nicola Coughlan) protagonisti assoluti. Se vi siete già dedicati al binge watching di questi primi episodi e non sapete come colmare l'assenza di Bridgerton, vi consigliamo altre 5 serie tv in costume che, grazie ad ambientazioni spettacolari, costumi da sogno e produzioni curate nei minimi dettagli, vi conquisteranno come l'adattamento dei romanzi di Julia Quinn. Serie che vi offriranno anche una varietà di storie affascinanti e personaggi indimenticabili! 1) The GreatSe vi è piaciuto Bridgerton, non potete perdere "The Great", serie a cura dello sceneggiatore de La Favorita Tony McNamara, che racconta, prendendosi grandi licenze poetiche, l'ascesa di Caterina la Grande di Russia, con protagonisti una brillante Elle Fanning e un esuberante Nicholas Hoult nei panni dell'imperatore Pietro III. Conosciuta per il suo approccio umoristico e spesso irriverente alla storia, è stata lodata soprattutto per la scrittura, regia, il tono, i costumi e le eccezionali interpretazioni del cast. Elle Fanning è una rivelazione comica nel ruolo di Caterina la Grande, ma The Great offre molto di più del semplice umorismo: sebbene molti personaggi siano ispirati a figure storiche reali, le loro azioni, come dicevamo, non sono sempre fedeli alla realtà.

Filmamo Friends :-) INTERVISTA ALLA SCRITTRICE E AUTRICE CINEMATOGRAFICA JESSICA SEPE

INTERVISTA ALLA SCRITTRICE E AUTRICE CINEMATOGRAFICA JESSICA SEPE

- In ambito artistico esordisci come scrittrice o hai fatto anche altro? Ho cominciato parecchi anni fa come cantante metal, symphonic black/death. Sono usciti due miei album solisti e una manciata di singoli, ho avuto alcune band, ma con il metal estremo non è semplice qui in Italia. Adesso se capita faccio qualche collaborazione giusto per hobby. - Raccontaci la tua carriera come scrittrice. Qualche anno fa ho scritto Lifend, una sceneggiatura per un lungometraggio di fantasmi, di cui è stato girato un teaser; purtroppo, non siamo riusciti a produrre il film. Poi ho buttato giù una raccolta di racconti, rimasta inedita. A marzo del 2022 pubblico il mio primo libro: "Stalker fino alla (tua) morte", che narra le vicende di un'attrice il cui nome viene usurpato da una spogliarellista che si esibisce in un night club prossimo al fallimento. Quella stramba trovata salva le sorti del locale, anche grazie a uno stratagemma del gestore. Ma, quando la vicenda giunge alle orecchie della vittima, trasformarsi in carnefice sarà il minimo sindacabile.In poco più di due anni ho pubblicato undici libri, tra cui "Solaria", storia distopica in cui il sole uccide, "∞", una raccolta di poesie, "Asteria", una breve novella sul vampirismo clinico, "Le stagioni dell'Amor(t)e", quattro racconti horror uno per stagione. "Finché morte ci separi", l'amore ai tempi dei social, dove l'interprete maschile vuole sposare a tutti i costi una donna che al matrimonio manco ci pensa. Forse, sarebbe stato meglio per lui rimanere single. Poi c'è "Lovend", altro racconto distopico in cui la protagonista compra un robot con le sembianze dell'ex fidanzato perito in un tragico incidente. (E forse, non siamo poi così lontani da simili evenienze, dati gli sviluppi di robotica e AI).Ho anche composto qualche racconto pubblicato successivamente in antologie horror altrui. - Qual è il tuo

Francesca Arca PREMIO PLAY 2024 - A ROMA V EDIZIONE DEL PIU' GRANDE EVENTO DEDICATO AI VIDEO DIGITALI

PREMIO PLAY 2024 - A ROMA V EDIZIONE DEL PIU' GRANDE EVENTO DEDICATO AI VIDEO DIGITALI

In queste ore si sta svolgendo a Roma la V edizione del Premio PLAY, il primo evento dedicato al mondo dei web creator che premia i migliori video digitali di impatto sociale e culturale realizzati in modo innovativo e creativo. Il Premio si rivolge a film-maker, web creator, editori, piattaforme, brand e appassionati di video digitali su YouTube, Instagram, Facebookj, Tik Tok, Twitch, Spotify, Amazon Music e altri social media. Stanno partecipando all'iniziativa sia coloro che già fanno parte del mondo del video digitale sia chi invece si è per la prima volta avvicinato a questo ambito e vuole conoscerlo in modo più approfondito.FilmAmo ha abbracciato volentieri questo progetto in qualità di media partner. Fino al 18 maggio dalle 10.00 fino alle 19.00 presso Technotown - Hub della scienza creativa di Roma Capitale si svolgeranno eventi di formazione, masterclass e laboratori sui temi del montaggio video, distribuzione e marketing, creators economy, monetizzazione e pubblicità, branded video.La direzione artistica del Premio PLAY è di Giacomo Sisca e gli eventi sono realizzati con la collaborazione dello staff scientifico di Technotown, il supporto di assipod.org - Associazione Italiana Podcasting e di Zètema Progetto Cultura. La filosofia del premio vuole sottolineare il legame culturale che lega l'arte cinematografica e audiovisiva alle nuove forme espressive che caraterizzano il mondo dei creativi digitali. Nel corso della manifestazione verrà anche presentata la campagna di comunicazione del Campidoglio articolata in 6 brevi video diffusi su Tik Tok dalle content creator Carolina Cosentino e Martina Panchetti che raccontano dell'utilità dei diversi canali di comunicazione di Roma Capitale - whatsapp, social network, web tv, podcast - per dare l'opportunità di conoscere i servizi offerti a cittadini e city user. A partire dalle ore 15.00 di sabato 18 maggio verranno presentati i finalisti del Premio PLAY e premiati i vincitori (anche

Cinemaserietv 5 MIGLIORI FILM ROMANTICI AMBIENTATI NEL MONDO DELLA MUSICA

5 MIGLIORI FILM ROMANTICI AMBIENTATI NEL MONDO DELLA MUSICA

Nel vasto panorama delle commedie romantiche, quelle ambientate nel mondo della musica hanno sicuramente la capacità di offrire al proprio pubblico un'esperienza unica. Questi capolavori in cui amore e musica si fondono in un'unica melodia, trasportano gli spettatori in viaggi entusiasmanti alla scoperta di storie indimenticabili, con protagonisti che utilizzano questo incredibile linguaggio universale per esprimere le proprie emozioni e le proprie speranze. Se anche voi siete appassionati del genere, ecco 5 film romantici ambientati nel mondo della musica che non potete assolutamente perdervi. 1) Once (2007)Le strade di Dublino sono il palcoscenico di Once (Una volta), dove il destino intreccia le vite di un musicista di strada irlandese e di una giovane polistrumentista ceca, entrambi con un sogno da realizzare. Uniti dalla passione per la musica, attraverso incontri casuali e sessioni di registrazione improvvisate, tra i due inizia a nascere un legame profondo che li spingerà ad aiutarsi reciprocamente nel perseguimento dei propri obiettivi. Le interpretazioni di Glen Hansard e Markéta Irglová, entrambi musicisti nella vita reale, sono così genuine e coinvolgenti che sembra quasi di assistere a una storia vera che si svolge davanti agli occhi degli spettatori. Un’impressione resa ancora più vivida dalle riprese con la telecamera a mano, che conferiscono un taglio quasi documentaristico alla narrazione. Once - diretto da John Carney e basato sull’omonimo musical di Broadway del 2011 - è una storia d’amore commovente, la cui splendida colonna sonora diventa il vero linguaggio dell'anima, capace di guidare i personaggi e il pubblico attraverso un viaggio di speranza e riscatto. 2. La La Land (2016)In questo capolavoro del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle, Ryan Gosling ed Emma Stone interpretano rispettivamente un musicista jazz e un'aspirante attrice, entrambi determinati a realizzare i propri sogni sullo sfondo vibrante della città di Los Angeles. Mentre i

Screenworld I MIGLIORI FILM DE IL PIANETA DELLE SCIMMIE

I MIGLIORI FILM DE IL PIANETA DELLE SCIMMIE

Il Regno del Pianeta delle Scimmie sta arrivando al cinema: un nuovo inizio per una saga che ha già avuto diverse interpretazioni, ma che ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop soprattutto per la sua capacità di innovare (e rinnovarsi). Un franchise di quasi 60 anni, che ha sempre visto grandi interpreti e grandi professionisti mettersi alla prova con una fantascienza estremamente particolare. Pur avendo visto esperimenti più o meno riusciti, il potere della saga non è mai venuto meno: il racconto delle scimmie ha sempre posto le basi per una riflessione profonda sull'essere umano, tra dubbi esistenziali e dilemmi socio- politici. Nell'attesa di scoprire quanto potenziale ci sia per un nuovo avvio del franchise, ecco i film più riusciti della saga - e quelli che non possono assolutamente mancare nella vostra watchlist.Fuga dal pianeta delle scimmie (1971)In pochi avrebbero sperato che un film del genere potesse funzionare. E in effetti non avevano tutti i torti, almeno sulla carta. Ma c'è qualcosa di veramente speciale nel film di Don Taylor: uno sguardo disincantato al destino dell'uomo, tra nostalgia e bizzarro umorismo. Uno script che sfrutta il viaggio nel tempo per portare i protagonisti sulla Terra prima che venisse distrutta, una trama estremamente funzionale al cast e all'intrattenimento più spensierato - quello che rifugge la logica e la gravitas di certe opere. Al netto delle sue forti carenze, lo spirito della pellicola riesce a ricontestualizzare contesti e temi per parlare direttamente allo spettatore, proprio come nella fantascienza più pura. Poca azione, un focus deciso sui personaggi e sul loro sviluppo, che riesce a raccontare una storia dai risvolti originali. Non in cima alla lista, ma sicuramente una visione da non perdere!Il Pianeta delle Scimmie (1968)Un vero cult che ha dato il via al franchise. Il film di Franklin J. Schaffner

La Prof Dell' Horror NON MENTIRMI, IL NUOVO LIBRO DI JESSICA SEPE (LA PROF DELL'HORROR)

NON MENTIRMI, IL NUOVO LIBRO DI JESSICA SEPE (LA PROF DELL'HORROR)

NON MENTIRMI, il nuovo libro di Jessica Sepe, è disponibile su Amazon sia in formato cartaceo che E-book.“Ci sono notti in cui tutto può succedere. Un palpito inspiegabile avvolge le nostre membra e ci conduce verso qualcosa che potrebbe essere la nostra rovina. Keira è bella, dolce, e quando i suoi occhi incrociano, attraverso uno schermo, quelli di Evan, nulla sarà più come prima. L'enigmatico attore è affascinante, ma anche un pelino depravato, scurrile, e soprattutto, mente con la facilità di una vespa pronta a pungere se sei a trenta metri dal suo nido. Il suo più oscuro segreto ha un nome: Aliena. Un folle demone con cui ha stretto un patto anni addietro. Intrighi, menzogne, tentativi di rimediare a errori commessi, e tanto, tantissimo sangue di vittime innocenti. Ma, nulla è come sembra, e tutto può cambiare in un battito di ciglia. Dentro una menzogna, si nasconde la verità, o è la realtà la menzogna stessa?"L’AUTRICEJessica Sepe, in arte la Prof dell’horror, comincia a muovere i primi passi artistici nell’ambito musicale. Inizia come cantante black/death metal nella veste di Lucifera, rilasciando due album e qualche singolo, per poi dirigere il suo interesse verso la sua scrittura.Come autrice pubblica ben undici libri. Varie storie distopiche (2075-Apocalipsa, Lovend, Io non ho credito – Pass(i)vita, Solaria), ma non mancano racconti horror tradizionali (Stalker fino alla (tua) morte, Le stagioni dell’amor(t)e, Asteria, Finché morte ci separi, I kill my fan), in cui spesso sono protagonisti serial killer divenuti tali per necessità. Per concludere, c’è anche una raccolta di poesie macabre, intitolata: ∞.La sua ultima opera “Non mentirmi” si differisce dalle altre dando spazio a una grande storia d’amore, sempre in chiave orrorifica. Il sentimento sarà ostacolato da un temibile diavolo innamorato, possessivo, e completamente pazzo. "Tra gli impegni dell’autrice, c’è la collaborazione con

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: CRISTIAN MUNGIU

SGUARDI DAL MONDO: CRISTIAN MUNGIU

La prima volta che un regista viene selezionato per il concorso di Cannes è una festa, se poi arriva la Palma d'oro si diventa quasi un eletto. Effettivamente questa aura di eletto, o perlomeno di capofila di quella che può essere definita la new wave romena, dopo quel Festival di Cannes si è attaccata addosso a Cristian Mungiu probabilmente anche perché fu assistente di regia di Radu Mihaileanu per Train de vie, opera che riportò la Romania sui grandi schermi di mezzo mondo. In realtà l'esordio nel lungometraggio arriva nel 2002 con Occident, una commedia ad episodi con diversi incastri che lo segnala all'attenzione della critica. Ma è appunto con 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni che per Mungiu arriva la consacrazione: Palma d'oro a Cannes e plauso unanime da parte della critica. Emergono i temi di denuncia verso la Romania, paese che non ha mai superato l'uscita dal Comunismo. La denuncia di un'oppressione passata è solo lo specchio della situazione contemporanea. La sua regia asfissiante pedina la protagonista, la indaga anche nell'animo per arrivare ad un'inquadratura finale che raggela il sangue. Un'opera asciutta, diretta, spiazzante, ma davvero imperdibile capace di raccontare lo spaesamento di una donna alle prese con una gravidanza indesiderata. Una persona abbandonata da tutto e tutti in balia di soli uomini senza scrupoli. Estremamente moderno anche oggi. Continua a criticare l'era Ceuasescu, ma questa volta in chiave goliardica, scrivendo un film ad episodi e girando con registi esordienti romeni I racconti dell'età dell'oro. Esperimento in chiave commedia italiana dove le storie sono leggende metropolitane del periodo. Torna a Cannes e vince nuovamente il premio per la sceneggiatura e quello per l'attrice con Oltre le colline. Il suo resta uno sguardo rigoroso, ma questa volta, raccontando una storia vera di qualche anno prima, la critica viene rivolta