5 VINCITORI DEL FESTIVAL DI CANNES DA RECUPERARE IN STREAMING

Anche quest'anno, la kermesse cinematografica più glamour e prestigiosa del cinema si avvia verso la sua conclusione. Con molta probabilità, tra fuori concorso e parte integrante del programma, si tratta della Cannes più corposa degli ultimi anni: decine di film importanti, tra kolossal e particolarissime opere d'autore, che hanno spaccato la kermesse tra sorprese e controversie. In attesa di scoprire quale sarà la prossima Palma d'Oro, le piattaforme streaming offrono numerose opportunità per recuperare alcune delle opere più importanti premiata al Festival nel corso degli anni. Quale occasione migliore per consigliarvene alcuni? Ecco 5 film vincitori a Cannes da vedere in streaming!


La Dolce Vita (1960) - Plex, Prime Video

Perla indimenticabile del nostro Federico Fellini, ma soprattutto una delle interpretazioni più importanti di Marcello Mastroianni - attore iconico che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni. Scegliere La Dolce Vita è quasi scontato, ma necessario. Nel cinema esiste un prima e un dopo questo film, come direbbe Martin Scorsese: Fellini ha cambiato il modo di concepire la realtà sul grande schermo, elevandosi ad autore assoluto. Tra scene iconiche e fiabe di decadenza, La Dolce Vita rappresenta ancora oggi un must imprescindibile. Una di quelle esperienze da vivere almeno una volta nella vita.


Pulp Fiction (1994) - Netflix, Paramount+

Quentin Tarantino aveva soltanto 28 anni quando si presentò a Cannes con questo film, sconvolgendo la croisette e dando inizio a una carriera leggendaria. Un altro momento iconico nella storia del cinema, capace di lasciare un segno indelebile nell'immaginario collettivo attraverso un racconto a episodi interconnessi e destrutturati: passato, presente e futuro fusi insieme in un racconto "intrecciato", piuttosto che un classico intreccio, in cui Tarantino esprime tutto il suo amore per il cinema e i riferimenti che hanno plasmato il suo gusto (dai B Movie a Sergio Leone). Un esperimento tutt'oggi unico nel suo genere, vero inno al postmoderno.


La Vita di Adele (2011) - Sky, NOW

Forse il caso più controverso e chiacchierato degli ultimi anni di Cannes. Il film di Abdellatif Kechiche potrebbe sembrare a molti un racconto d'amore ed eros spregiudicato, ma oltre la superficie La Vita di Adele è soprattutto uno dei racconti di formazione più affascinanti in assoluto. Trainata dall'incredibile alchimia delle sue protagoniste, quest'opera racconta con una sensualità inaudita (e mai gratuita) i sentimenti e i legami di due giovani donne in un periodo di grande cambiamento culturale - il tutto attraverso un legame sottile, ma sempre presente, al colore Blu.


Io, Daniel Blake (2016) - Prime Video

Ultimo baluardo del cinema socialista moderno, il film di Ken Loach è riuscito a raccontare con forza il dolore dell'uomo comune schiacciato dal sistema. Un grido di protesta che vuole rimettere l'uomo al centro, contro burocrati e falsi liberisti. Sfruttando una situazione paradossale, quasi kafkiana, il regista si lancia in profondi ragionamenti sullo stato sociale, senza risparmiarsi dal critica i governi e le derive cui tutti siamo diretti. Nonostante l'età, Loach resta la voce più forte e tonante del suo genere, e questo film riesce anche a rendersi un ottimo spunto iniziale per scoprire questo tipo di cinema. 


Anatomia di una caduta (2023) - MUBI

Palma d'Oro lo scorso anno, ma non solo: l'opera di Justine Triet è stata il vero caso cinematografico dello scorso anno, capace di rivaleggiare con chiunque e di vincere anche agli Oscar. Anatomia di una Caduta non è soltanto un thriller, non è soltanto un dramma da tribunale: è un complesso spaccato del vivere moderno, tra i problemi della coppia e quelli dell'affermazione personale. Un caso di cronaca che si trasforma in spunto di riflessione, perfetto per osservare con attenzione chirurgica ciò che due persone possano diventare quando il tempo passa, quando l'io spinge per prevalere, ma soprattutto uno stratagemma geniale per ragionare sui perché (e non sui come) che si celano dietro i fallimenti (di coppia, della vita).


Quale di questi film preferite? Quale non avete ancora visto? Fateci sapere qual è il vostro film di Cannes preferito!


di Gabriele Cerrito per ScreenWorld.it per Filmamo