I MIGLIORI FILM DE IL PIANETA DELLE SCIMMIE

Il Regno del Pianeta delle Scimmie sta arrivando al cinema: un nuovo inizio per una saga che ha già avuto diverse interpretazioni, ma che ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop soprattutto per la sua capacità di innovare (e rinnovarsi). Un franchise di quasi 60 anni, che ha sempre visto grandi interpreti e grandi professionisti mettersi alla prova con una fantascienza estremamente particolare. Pur avendo visto esperimenti più o meno riusciti, il potere della saga non è mai venuto meno: il racconto delle scimmie ha sempre posto le basi per una riflessione profonda sull'essere umano, tra dubbi esistenziali e dilemmi socio- politici. Nell'attesa di scoprire quanto potenziale ci sia per un nuovo avvio del franchise, ecco i film più riusciti della saga - e quelli che non possono assolutamente mancare nella vostra watchlist.


Fuga dal pianeta delle scimmie (1971)

In pochi avrebbero sperato che un film del genere potesse funzionare. E in effetti non avevano tutti i torti, almeno sulla carta. Ma c'è qualcosa di veramente speciale nel film di Don Taylor: uno sguardo disincantato al destino dell'uomo, tra nostalgia e bizzarro umorismo. Uno script che sfrutta il viaggio nel tempo per portare i protagonisti sulla Terra prima che venisse distrutta, una trama estremamente funzionale al cast e all'intrattenimento più spensierato - quello che rifugge la logica e la gravitas di certe opere. Al netto delle sue forti carenze, lo spirito della pellicola riesce a ricontestualizzare contesti e temi per parlare direttamente allo spettatore, proprio come nella fantascienza più pura. Poca azione, un focus deciso sui personaggi e sul loro sviluppo, che riesce a raccontare una storia dai risvolti originali. Non in cima alla lista, ma sicuramente una visione da non perdere!


Il Pianeta delle Scimmie (1968)

Un vero cult che ha dato il via al franchise. Il film di Franklin J. Schaffner abbracciava quella corrente sci-fi alle prime armi, affascinata dallo spazio e dalle prospettive dei viaggi cosmici. L'idea di un pianeta dominato da scimmmie parlanti sarebbe stata iconica già di per sé, ma il vero colpo di genio sta nell'aver raccontato un futuro estremamente distopico e post-apocalittico attraverso gli stilemi del genere. Un'opera di pura avanguardia, capace di tracciare dei contorni ben definiti per stile e tecnica. L'interessante confronto fra società diverse, culture in contrasto e dilemmi sociali di ampio respiro sono tutti elementi che hanno reso il primo Pianeta delle Scimmie una pietra miliare della fantascienza. Non a caso, il nuovo film in uscita nelle sale l'8 maggio conterrrà senza dubbio citazioni futuristiche molto simili.


L'alba del pianeta delle scimmie (2011)

Impossibile esimersi dal consigliare la trilogia reboot avviata da Rupert Wyatt e proseguita da Matt Reeves. Questi tre film non rappresentano soltanto un passo fondamentale nell'evoluzione del genere, ma sono ancora oggi un riferimento stilistico, tecnico e narrativo - specie dopo il deludente tentativo di Tim Burton. Con un cast via via più intrigante e il solito, immenso Andy Serkis a lasciare l'ennesima impronta nella storia, Il Pianeta delle Scimmie si è visto migliorato sotto ogni aspetto, abbracciando diversi generi per raccontare una vera epopea dal sapore epico. Il primo film della trilogia è forse il più sorprendente, soprattutto perché si limita a raccontare il nostro mondo e prospettive non troppo distanti sulla possibile fine dell'umanità: l'ambizione che porta all'oblio, piuttosto che l'orrore e l'azione di una decadenza inesorabile. Uno sguardo più intimo all'umanità a pochi passi dalla fine, prima che un virus cambi per sempre la storia.


The War - Il Pianeta delle Scimmie (2017)

La chiusura della trilogia, a pari merito col secondo, condivide l'apice qualitativo della saga. Matt Reeves non ha soltanto rivoluzionato il franchise, ma lo ha elevato a opera magna degna delle saghe più importanti. Con un Serkis da Oscar a rubare la scena, l'ascesa e il declino del mondo scimmia/uomo ha prodotto uno degli archi narrativi più impattanti dell'era moderna. Cesare ha fatto da specchio per l'eroe, lo sconfitto, l'erede e il perduto, tutto in un unico film. Se il primo film lasciava ancora spazio agli uomini, la fine mostra le conseguenze strazianti di un mondo alla deriva attraverso una carica allegorica semplicemente impareggiabile.


Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie (2014)

Per questo, semplicemente per trasmissione e potenza del proprio messaggio, Apes Revolution rappresenta l'opera più compiuta e imperdibile della saga. Reeves non ha soltanto sorretto l'opera attraverso Cesare, ma ha portato in scena più conflitti allo stesso tempo, covando ancora un potente dilemma sociale prima della guerra totale. Il suo apice è raggiunto nel momento in cui si parla oltre la storia, si racconta la guerra con chiarezza e terrore, con disperazione e dolore, e lo si fa guardando chi osserva dritto in faccia. Tutto per spingere a riflettere, come facevano gli antichi classici, sul potere delle nostre scelte anche di fronte alla distruzione totale. Dove finsice la civiltà e dove comincia il delirio? Quanta freddezza ci vuole per gestire un mondo consumato? I quesiti sono molteplici, e tutti affascinanti e attuali ancora oggi.


Quale di questi film preferite? Quale non avete ancora visto? Fateci sapere se andrete al cinema e recuperate la saga se siete curiosi di approfondire Il Pianeta delle Scimmie!

 

di Gabriele Cerrito di ScreenWorld.it per Filmamo