Come capitolo è meglio del precedente, non c'è tutta quella parte con la multinazionale gestita male e in modo alquanto infantile, così come non c'è il classico villain umano generico.
Però, Wingard si conferma non avere minimamente senso dell'epica, non sa dare una mitologia, una forza ai kaiju e alla lore che crea.
Questo sia per i tempi che il regista dimostra proprio di non avere, non c'è respiro, è tutto veloce, anche l'introduzione dei Kaiju, compresi quelli nuovi non hanno enfasi, non c'è intensità e in generale manca proprio un certo occhio, il saper costruire inquadrature iconiche. Anche quando ci prova, quando dunque si va di campi lunghi mostrando l'insieme, il totale dello scenario o il momento da colpo d'occhio, la resa finale non è mai memorabile e sembra non crederci nemmeno lo stesso Wingard in quanto questi momenti sono iper fugaci.
Dunque la messa in scena risulta standard, è un film che l'avessero diretto i Russo o Col-Serra non credo ci sarebbero state chissà quali differenze e questo è un male.
L'ingresso in scena di Skar King è troppo piatto specialmente perchè si parla del main villain, ripeto, non c'è potenza visiva, così come poi non c'è neanche il dramma nelle comparte umana.
Il momento cardine di Jia ad esempio non ha nessuna presa di coscienza, non ha arco narrativo, compie semplicemente il gesto senza nemmeno che la regia costruisca un momento espressivo attorno.
La tribù degli Iwi lo stesso, non ci si ferma per comprendere come funzioni la tribù, per esplorarla, far interagire qualche personaggio, è sempre tutto veloce.
Personalmente adoro i film dell'era Showa quindi certo che un film su Godzilla non debba per forza essere serio come il recente Minus One, gioca tutto un altro campionato rispetto al film di Wingard, ma i film Showa erano il trionfo dell'artigianato, Godzilla, i kaiju erano volutamente buffi, ironici, erano film per bambini, ragazzi, che davano anche degni insegnamenti, avevano dei messaggi.
Il problema dunque non è Godzilla e Kong che fanno le mosse di wrestling o Big G che dorme sul Colosseo, queste cose vanno benissimo, il problema è che è una masnada di cgi con una messa in scena senza in realtà guizzi visivi, chiaramente qualche inquadratura meglio riuscita c'è ma nel complesso si viaggia sullo standard, con dinamiche che poi vanno anche volutamente sul tamarro, che personalmente mal digerisco sempre.
Per dire Mechagodzilla del '74 aveva una trama e delle trovate folli, così come altri film dell'era Showa, dove però il risveglio di King Ceaser aveva la sua intensità, la regia si prendeva il suo tempo ma così come gli altri film dell'era Showa, i film erano appunto buffi qua invece Wingard infonde troppo le sensazioni da super tamarrata pompata di cgi.
Anche nell'Heisei era, lo stesso c'era artigianalità, ma oltre a ciò quando si andava sulle emozioni i film ci riuscivano, Godzilla vs Biollante o Godzilla vs Destoroyah, riuscivano ad scaturire emozioni, aspetto che Wingard invece gestisce sempre in modo sbrigativo e senza in realtà neanche costruirlo troppo.
Dunque un giocattolone tutto in cgi, senza epica, senza enfasi, senza neanche chissà quali guizzi visivi e di messa in scena, sa troppo di Marvel, ed è un male.
Voglio un grandissimo bene a Godzilla, vederlo sui film mi fa sempre piacere, vedere gli scontri tra i kaiju mi piace sempre però lo stile di Wingard lo digerisco davvero poco.

Comunque, sempre Godzilla nel cuore.