Una burla, uno scherzo che deride il cinema stesso.ispirandosi al cinema di Bunuel, Jess Franco dirige un film volutamente sconnesso, senza trama, ricco di gag e momenti senza un apparente senso compiuto che sono volti a prendere il giro il cinema, la scrittura e la narrazione.Sex Is Crazy perciò diventa un film sperimentale, una commedia-erotica che va a collimare nei generi più svariati dove Franco se ne burla, che sia lo sci-fi, l'horror, la spy-story, il thriller, il romance, le gag e i momenti erotici sopra le righe con una recitazione volutamente eccessiva e in overatcing alimentano il significato dell'operazione, cioè il deridere lo stesso film e il cinema.Il film ha movimenti divertenti, l'inizio è simpaticissimo, con la civiltà aliena che feconda la donna terrestre, la sempre Lina Romay, moglie di Franco, ripetutamente in sette secondi e quando qualcuno eccede viene ripreso.La parodia al cinema stesso è ovunque, continue inquadrature dove la truccatrice entra in scena, dove si sente il regista dare indicazioni agli attori e addirittura dove gli specchi riflettono la truope, il regista stesso e tutte le macchine da presa mandando volutamente in cortocircuito la famosa quarta parete.Non c'è volutamente trama, non ci sono collegamenti tra gli eventi, è una parodia ripetuta dei vari generi cinematografici dove il film inserisce anche gli spot con la fidanzata del produttore nuda dove il voice over dice che con il film non c'entra nulla a rendere ancora più insensata e perciò centrata a livello di scherzo la narrazione.Jess Franco qui porta in giro tutti, spettatori, film e i generi cinematografici.Sì, magari in un film così qualche nudo prolungato e momento erotico è un po' in eccesso, volendo anche tali scene si possono vedere come facente parte dell'operazione stessa di burla del film.Un'operazione che in alcuni momenti riesce a divertire, un film