Il sol dell'avvenire

Film - 2023
7,2
79.2K
Il sol dell'avvenire è un film con Mathieu Amalric, Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Elena Lietti Cast completo. Regia di Nanni Moretti. Titolo originale Il sol dell'avvenire Genere Commedia.
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recensioni

Recensione di  Giacomo Pescatore Giacomo Pescatore
Moretti è un autore con il quale si fa fatica a empatizzare fino in fondo, diviso com’è tra momenti di grande arguzia e altri di eccessivo compiacimento. Il film è come sempre personale e sicuramente godibile ma, francamente, non porta niente di nuovo: non nella regia, non nella recitazione (da anni, almeno nei film di cui è regista, Moretti parla come un automa), non nelle idee politiche o utopiche (ad un finale come quello di Moretti, Tarantino ci ha pensato molto prima … e due volte). Leggi tutto
Recensione di  Emiliano Baglio Emiliano Baglio
Prima o poi nella carriera di qualsiasi musicista arriva il momento del “best of”, magari incalzato dalla casa discografica, oppure per raggranellare qualche soldo in un periodo di stasi artistica o più semplicemente per ricordare al pubblico ma soprattutto a sé stessi che si è ancora vivi.Il sol dell’avvenire è il film compilation di Nanni Moretti, concepito ad uso e consumo del suo pubblico, una serie di scenette, come in una sorta di Aprile parte seconda, appiccicate alla bella e meglio e tenute insieme con lo sputo da una parvenza di trama ed un montaggio scandaloso.La forma de Il sol dell’avvenire è talmente ai limiti dell’amatoriale dilettantesco che ci si domanda se non volesse essere un pessimo tentativo di costruire una sorta di film anarchico e libero.Torna per l’ennesima volta l’espediente meta cinematografico, come già in Sogni d’oro (1981), Il caimano (2006) e Mia madre (2015).Stavolta però Nanni Moretti mette in scena sé stesso nel personaggio di Giovanni, intento a girare (finalmente verrebbe da dire) il film sul Partito Comunista Italiano negli anni ’50, senza pero il pasticcere trotzkista che attendiamo da una vita.La pellicola in questione vede Silvio Orlando e Barbora Bobulova nei panni rispettivamente di un dirigente ed una militante di una sezione del Pci del Quarticciolo che ha appena invitato il circo ungherese Budavari pochi giorni prima dell’invasione russa dell’Ungheria.Poteva essere l’occasione per Moretti di girare il suo personale Effetto notte, mostrando magari il dietro le quinte del suo metodo di lavoro ma di tutto ciò non vi è traccia.C’è giusto qualche guaio con il produttore incarnato da Mathieu Amalric nella parte della special guest straniera che pare d’obbligo dopo il John Turturro di Mia madre.Per il resto Moretti ripropone le sue consuete passeggiate per Roma sostituendo la Vespa con un più moderno monopattino, si lancia nell’ennesimo Leggi tutto
Il cinema nel cinema di  Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi
Scrivendo una recensione si cerca di tenere il più possibile il gusto personale fuori dal giudizio, ma inevitabilmente questo prima o poi fa capolino. Purtroppo l'idea di cinema di Moretti è molto lontana da quella di chi scrive e quindi pur apprezzandone i lavori non riesce mai ad innamorarsene fino a fondo.Il sol dell'avvenire è la summa del suo cinema: politico, educativo, contemporaneo ed attuale. Il problema nasce dalla mancanza di un vero arco narrativo. È un film ricco di dialoghi strepitosi, scene intelligenti, trovate potenti, ma manca di un vero sviluppo narrativo.È strepitosa la scena sul nuovo linguaggio audiovisivo e sul suo utilizzo della violenza. Il confronto col giovane regista è da antalogia e gli inserti di esperti della cultura spiazzanti ma efficaci. Che dire della scena dell'incontro con i produttori di Netflix? Non può che far capire dove ci stanno portando le piattaforme.Altrettanto interessante il lato più strettamente politico definito sin dalla prima battuta di un ragazzo: 'ma in Italia c'erano i comunisti?'. Attento sin dall'inizio a giocare con gli stereotipi della sinistra e con le sue lacerazioni interne.Il sol dell'avvenire, che si mostra all'inizio come un addio, sul finale si trasforma in un'apertura, il rilancio di un autore che sente il bisogno di girare più di un film ogni cinque anni coi suoi amici più stretti. Non un capolavoro, ma un film che concorrerà a Cannes e che con un sorriso intelligente ci fa riflettere sul presente guardando al passato in un gioco di metacinema riuscito. Leggi tutto
Recensione di  Screencrash Screencrash
Un testamento spirituale, senza essere un vero testamento. Tutto il Moretti politico, petulante e fastidioso, ma anche quello scatenato, pazzo e girotondino. Un film dentro al film, che sembra non poter continuare, come la vita, senza un produttore, senza l'amore. E forse il domani sarà solare. Leggi tutto

trama

Tra i temi del film ci sono il cinema, il circo, gli anni ’50.

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