Cadono le stelleAllora è veroE io non so se ci saròDove andròNon lo so se lo merito o noSe correggerò gli effetti dei miei guasti nucleariSe troverò il coraggio ti telefono domaniE più sarò lontano e più sarò da teDimenticato e mutoCome uno che non c'èTornerò, tornerò davveroA sentire su di me il profumo delle maniDi notte io farò sogni tridimensionaliSenza chiedere mai niente al mondoNeanche a teSenza chiedermi perchéTi vedo dappertuttoAnche in meTi vedo(Samuele Bersani, Replay) Ogni volta che mi sveglio, mi ritrovo più lontano da te. Sono solo come nessun uomo è mai stato. L’universo mi accoglie nelle sue profondità. Io cerco in tutti i modi di non esistere. E per evitare di vivere, me ne sono andato tra le stelle. Sento il cosmo vibrare nelle mie tempie. Io non sono altro che un minuscolo granello perduto nell’universo, ma non c’è niente nell’universo che non sia dentro di me. Sono dove nessun uomo è mai stato. Sono nell’oscurità del cosmo, che è in realtà uno squarcio di luce. Lo stesso che colora di viola e di incertezza il cielo della Terra, dove ti ho lasciata, dove ho lasciato tutti, dove mi sentivo in gabbia. Perché la vita. Perché tu. Perché gli altri, perché niente e nessuno. Perché sono un sognatore instancabile e sono affetto da malinconia e caducità. C’è un saggio di Freud che si intitola così. Parla di un poeta che viveva gli altrove. Ora lo capisco. Dalla mia navicella vedo la luminosa oscurità dello spazio profondo, profondissimo, nero, nerissimo, luce, lucertola, che passeggia sulle pareti del tempio che ho edificato a tuo nome. Sul cui altare sacrifico futuri, attimi, possibilità. Perché non posso permetterti di amarmi così tempestosamente. Allora eccomi qui, dove nessun uomo è mai stato, nelle profondità del cosmo. Sono in quella striscia colorataLeggi tutto
Johan Renck è un regista/produttore svedese la cui carriera è nata e si è evoluta in ambito videoclip musicali.Nel 2019 ottiene un discreto successo dirigendo 5 episodi della serie “Chernobyl” ma, per il resto, non ci sono lavori degni di nota e questo “Spaceman” rappresenta, di fatto, il suo primo lungometraggio. Adam Sandler, famosissimo attore americano di commedie e film comici, qui recita il ruolo di protagonista assoluto, l'astronauta ceco Jakub Prochazka che viene mandato in missione, oltre Giove, per indagare su una misteriosa nebulosa violacea, chiamata Chopra, che da anni è visibile dalla Terra e di cui non si conosce la composizione e gli effetti che potrebbe provocare sul nostro pianeta. Un solo astronauta su una navicella lontana, un solo paese (la Repubblica Ceca) che crede nella fattibilità della missione (in realtà scopriremo che i paesi sono due perché anche la Corea del Sud ha inviato una sua navicella, qualche mese dopo la partenza di quella di Jakub) che appare molto più complessa e significativa di quello che può apparire… In realtà nel film c'è un coprotagonista di nome Hanus che ha le fattezze di un aracnide, un ragno decisamente molto grande (più o meno la metà di un essere umano), una creatura che, inizialmente, riesce a mettersi in contatto telepaticamente con Jakub (parlando la stessa lingua) e che poi l'astronauta si ritroverà all'interno della stessa navicella dove si ritroveranno a colloquiare verbalmente. Hanus ha un comportamento decisamente amichevole sebbene la sua figura sia alquanto mostruosa e possa incutere paura all'umano, sebbene la sua presenza sembra essere fisicamente reale, fino alla fine rimarrà il dubbio se esso non sia una creazione dello stato mentale alterato di Jakob, da mesi in solitudine dentro la navicella. Chopra sembra essere, per certi versi, una sorta di macguffin, un pretesto per dare importanzaLeggi tutto
Specchi. Occhi che si specchiano gli uni negli altri, anime che attraverso gli occhi si cercano, si studiano.Il silenzio dello Spazio lontano, che cancella ogni rumore, tranne quello dei pensieri.E capita allora che si affastellino pensieri su pensieri, che ripensi a tua moglie e ti chiedi perché non ti chiama più, proprio ora che a cinquecento milioni di chilometri senti la sua mancanza in questo silenzio assordante. Ti ricordi quel giorno mentre stavi annegando e sentivi che il sole avrebbe continuato a splendere anche dopo la tua morte e allora ti assolvevi dai peccati di tuo padre che stava per salvarti la vita.Ti guardi allo specchio e, dopo 189 giorni, stai per compiere la missione spaziale più importante della storia: prelevare un campione di nube viola che si è formata nei pressi di Giove; lo specchio ti rimanda un volto stanco, scavato, assente che quasi non riconosci.Tenti di stringere nel palmo della mano l’immagine proiettata di tua moglie, incinta di una figlia che nascerà con te lontano e senti che la separazione fisica è nulla rispetto a quella che senti nei cuori, tuo e suo. Perché lei non ti vuole più, te lo ha detto in un video che i tuoi occhi non vedranno mai ma che il tuo cuore ha sentito benissimo.E allora ti senti solo, nel silenzio, nel buio.Nessuno che possa darti conforto nel momento più buio della tua vita.Hanus compare (nella tua mente? Dentro l’astronave?) allo zenit del tuo delirio e comincia a scavare nei tuoi abissi, per redimerti, per farti ottenere una catarsi e come un bambino fa una domanda semplice:“Dov’è finito l’amore?”E ti rendi conto che tutta la partita è nella risposta, la tua.Chiedi scusa a Lenka, riesci a farti sentire da lei e lei sente che ti ama ancora nonostante tutto ciò che leLeggi tutto
This is an incredibly well-made film with an outstanding performance by Sandler, and Dano perfectly embodies Hanus. The movie tells a beautifully tragic yet authentic story that really resonated with me on a personal level. It’s hard to put into words, but it’s one of those films that makes you reflect on life in a new way. 😢 I strongly recommend watching it, especially alone at night, so you can truly connect with the characters' emotions and the beauty of the setting. If you're going through a breakup or a tough time in your relationship, this movie might feel therapeutic.👏👏👏👏Leggi tutto
Durante una missione di ricerca, un astronauta scopre che il suo matrimonio è in difficoltà e per fortuna può contare sull'aiuto di una misteriosa creatura nascosta nella sua nave.