Dune: Part one

Film - 2020
7,7
77.3K
Dune: Part one è un film con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgård, Oscar Isaac, Zendaya Cast completo. Regia di Denis Villeneuve. Titolo originale Dune Generi Azione, Avventura, Fantascienza.

recensioni

Recensione di  Henri Floyd Lynch Henri Floyd Lynch
Ultima trasposizione cinematografica del celebre romanzo sci-fi scritto da Frank Herbert, Il Dune di Villeneuve racchiude in sé almeno tre linee narrative che possono essere ricondotte a dimensioni differenti. In primis l’aspetto geopolitico, largamente sovrapponibile alla storia di tanti paesi europei colonizzatori che assoggettano altri popoli per sfruttare le preziose materie prime custodite nella loro terra (la spezia su Arrakis, il coltan in Congo). C’è poi una seconda componente, più intima, che segue l’evoluzione del protagonista, Paul Atreides, Figlio del Duca Leto e in quanto tale destinato a prenderne il posto. In realtà, il giovane Paul si dimostra combattuto: l’eredità che lo attende è davvero la strada giusta per il futuro? “Se la tua risposta è no sarai comunque quello che volevo che tu fossi: mio figlio”, afferma laconico il padre. La madre, invece, ha le idee molto più chiare e cerca di convincerlo attraverso i suoi insegnamenti. Tuttavia, quando Paul comprende che per lui c’è un disegno ben preciso, si sente inerme, prigioniero, una biglia in un percorso già segnato. Comincia così a interrogarsi sul libero arbitrio, in particolare sull’impossibilità di essere veramente liberi. D’altro canto, tale condizione lo accomuna ai Fremen, popolo custode del deserto di Arrakis che vede in lui la figura messianica attesa da tempo. Ma egli non si lascia lusingare, poiché, come accade in qualsiasi forma di religione, costoro “vedono ciò che gli è stato detto di vedere”. Insomma, Paul è alla ricerca di sé, di un posto nel mondo, di un’identità sempre più lontana e sfuggente. Per sua fortuna, presto scoprirà che non serve cercare di capire tutto del mondo, ma che il mondo bisogna viverlo lasciandosi attraversare da esso. Solo così è possibile trasformare la casualità in destino, il proprio. Peraltro, traspare in questa filosofia un’idea precisa del rapporto con l’ambiente che designa Leggi tutto
Quando Hollywood rischia di  Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi
Da alcuni anni è diventato evidente che Hollywood ha soli 2 autori tra i registi di blockbuster: Christopher Nolan (in realta battente bandiera inglese) e Denis Villeneuve (in realtà canadese). Sono gli unici due che osano e rischiano con film ad altissimo budget riuscendo a restare fedeli alla loro poetica.Villeneuve ha iniziato questa strada con Arrival, opera che gli valse anche diverse nomination all'Oscar e che segna la sua poetica spettacolare capace di trasformare le sue ultime opere in vere e proprie esperienze sensoriali.Dune è infatti immagine e suono, a voler esagerare un musical fantascientico in cui i dialoghi sono il contorno della potenza delle inquadrature, mai banali, e delle sonorità, sempre originali. Perché il cinema di Villeneuve parte dallo stupore visivo (design degli interni, costumi futuristici, fotografia che viaggia su diversi monocromatismi) e passa per la sorpresa sonora sempre presente ad evidenziare il momento, creando una sontuosita unica nell'attuale panorama cinematografico. L'afflato epico che Villeneuve crea rende sopportabili, anzi addirittura necessarie, certe scene al rallentatore che in altri casi odieremmo.Certo Dune non è perfetto. Si basa su un romanzo-pilastro della fantascienza moderna, ma che tornato sul grande schermo ora sembra essere il derivato e non l'ispiratore di tanto cinema. In più il raccontare solo la prima metà del primo volume della saga non permette alla trama di involarsi. Manca parte del coinvolgimento del pubblico che solo sul finale capisce che quest'opera da sola fatica a stare in piedi e non assisterà ad una chiusura.Sicuramente è quanto di meglio si possa chiedere oggi al cinema d'intrattenimento hollywoodiano. Probabilmente, se i produttori avessero girato i due film insieme e sin dall'uscita di questa prima parte fosse stato più chiaro che si trattava di una saga, tutti ne avrebbero trovato giovamento Leggi tutto
Recensione di  Stefano Tacconi Stefano Tacconi
Ero un bambino e la lettura di “Dune” fu affascinante, ma impegnativa; troppo.Il film di Lynch, allora sconosciuto (non solo a me), fu visione cinematografica interessante, ma poco chiara e in parte deludente. Non l’ho più rivisto.Denis Villeneuve è uno dei miei registi TOP, ho visto (e amato) ogni suo film (grazie al “Guardaroba” anche i primi esordi) e il coraggio della sfida non gli manca (BR2049 poteva fargli molto male, invece).Film ambizioso, pure troppo. Denis se la prende comoda, usa tutto il tempo necessario e abusa di primi piani e soprattutto di movimenti rallentati. Il romanzo è denso e necessita di qualche didascalia, qualche introduzione, qualche semplificazione, e Denis con mestiere non si fa prendere dall’ansia e usa tutto per non tralasciare nulla. Arrivo a circa 2 ore di film e l’ansia viene a me…“sto vedendo un film lentissimo e manca ancora più di metà film o il tempo è volato, ma <<aiuto>> il tempo sta scadendo e manca più di metà film” …ecco non sapevo che il romanzo era diviso in 2 film.Scampato il pericolo di un finale super affrettato e con un po’ di delusione per il finale che rimanda ad un secondo tempo, sotto l’acquazzone dell’anno, vengo ipnotizzato dai tergicristalli del mio motoscafo; o forse è l’effetto della spezia? E’ chiaro (anche se è notte), ma sono ancora folgorato dalla maestosità della messa in scena.“Dune” è un film visivamente ineccepibile, in tal senso anche superiore a BR2049, durante la visione, più volte vien voglia di fare fotografie da pubblicare su instagram, i tramonti di Arrakis sono da copertina. Anche i modellini delle astronavi (in equilibrio tra oggetti puri e insetti) sono magnetici e i paesaggi della Giordania “chettelodicoaffare”. C’è da perdersi, se poi alla fotografia si aggiunge anche un sonoro imponente, una soundtrack muscolare (Zimmer calca Leggi tutto
Recensione di  Emiliano Baglio Emiliano Baglio
Dune: Part oneLa nuova trasposizione del ciclo immaginato da Frank Herbert, che ha influenzato pesantemente l’immaginario fantascientifico, cerca una propria via personale ad una specie di blockbuster d’autore. Trama:In un futuro lontano le varie casate reali si battono per il controllo del pianeta Arrakis sul quale abbonda la “spezia” essenziale per i viaggi interstellari. Arrakis, detto anche Dune, che sino ad ora è stato sotto il controllo dei crudeli Harkonnen da poco è stato donato dall’imperatore agli Atreides.Quando si scoprirà che tale dono cela un inganno, il giovane Paul Atreides dovrà andare incontro al suo destino, in quel deserto di Dune nel quale vivono i Fremen che da secoli attendono un Messia che li liberi. Cast:Timothée Chalamet – Paul AtreidesRebecca Ferguson – Lady Jessica AtreidesOscar Isaac – Duca Leto AtreidesJosh Brolin – Gurney HalleckStellan Skarsgård – Barone Vladimir HarkonnenCharlotte Rampling – Gaius Helen MohiamDave Bautista – Glossu “Bestia” Rabban HarkonnenZendaya – ChaniJason Momoa – Duncan IdahoJavier Bardem - Stilgar Dune, il primo libro della saga immaginata da Frank Herbert, uscì nel 1965. Nei decenni trascorsi da allora, il ciclo di romanzi non ha mai smesso di esercitare la sua influenza soprattutto sull’immaginario fantascientifico.Inoltre, nel corso degli anni, abbiamo avuto una prima trasposizione cinematografica diretta da David Lynch nel 1984, due miniserie televisive ed infine, in ordine temporale, Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich che documenta il fallito tentativo di trasposizione cinematografica concepita da Jodorowsky negli anni settanta.Denis Villeneuve, nell’approcciare nuovamente l’opera di Herbert, quindi si è trovato di fronte una prima sfida, ovvero dover fare i conti con un immaginario, tanto narrativo quanto cinematografico, preesistente ed ampiamente diffuso.Anche perché nei titoli citati sino ad ora manca il film che, più di ogni altro, ha attinto a piene mani dall’opera di Herbert, ovvero Star Wars.George Lucas non ha mai nascosto di aver Leggi tutto
8.6/10 di  Alessandro Castrini Alessandro Castrini
Sceneggiatura 1.6/2 Regia 1.6/2 Attori 1.4/1.5 Fotografia 1.3/1.5 Scenografia, effetti visivi 0.9/1 Trucco, acconciature, costumi 0.9/1 Suoni, colonna sonora 0.9/1Veramente bello, l'unico difetto è la lentezza che spero sarà giustificata perchè è un film di presentazione della saga. Le musiche, la fotografia e la scenografia ti trasportano perfettamente all'interno dell'universo di Dune. Leggi tutto
Bellissimo di  Ernest English Ernest English
Un bellissiomo film dalla fotografia incredibilmente bella, una musica potente ed evocativa ed una recitazione eccezionale. Non a caso ha portato a casa ben 6 Oscars. Leggi tutto

trama

A mythic and emotionally charged hero's journey, "Dune" tells the story of Paul Atreides, a brilliant and gifted young man born into a great destiny beyond his understanding, who must travel to the most dangerous planet in the universe to ensure the future of his family and his people. As malevolent forces explode into conflict over the planet's exclusive supply of the most precious resource in existence - a commodity capable of unlocking humanity's greatest potential - only those who can conquer their fear will survive.

trailer

supporto fisico

DVD e Blu-Ray

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