C'è ancora domani

Film - 2023
7,7
13.9K
C'è ancora domani è un film con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli Cast completo. Regia di Paola Cortellesi. Titolo originale C'è ancora domani Genere Commedia.
Abbonamento streaming Noleggio streaming
Acquisto streaming

recensioni

L'esplosione di un talento di  Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi
La mia generazione, gli attuali quarantenni, hanno sempre pensato che Paola Cortellesi, fino ad oggi, sia sempre stata sottoutilizzata dal cinema italiano. Un talento puro e cristallino come il suo, anche nelle mani di Verdone o con Albanese è quasi sempre stato imbrigliato nella macchietta.C'è voluto il suo esordio dietro la macchina da presa per creare un mix di comicità, dramma e impegno sociale che il suo personaggio pubblico ha sempre portato sulle spalle. Il suo talento unito ad un tema salito alla ribalta proprio nei giorni in cui il film è uscito in sala e abbiamo assistito al miracolo delle file al botteghino.Tutti in coda per vedere il film della Cortellesi, la maggiorparte non conosce neppure il titolo, ma il passaparola e la voglia di assistere ad un trionfo fanno il resto.Ad essere sinceri il film al di fuori dei buoni intenti non è niente di eccezionale. Funziona decisamente meglio sul versante comico, gli attimi in cui si mette alla berlina le consuetudini della società sono i più riusciti. Come regista non si può negare che cerchi nuove strade (vedi la rappresentazione della violenza), dimostra una grande maestria nell'inserimento di canzoni ormai classiche, si concede un bianco e nero che pesca nei ricordi, ma è nella sceneggiatura che scricchiola un pochino di più. Diciamo che in certi passaggi siamo di fronte ad una fiaba.Ottimo il cast su cui primeggia Mastandrea in un ruolo di cattivo mai consapevole della propria cattiveria. Una boccata di ossigeno per il cinema italiano che merita fiducia con un film che dimostra che si può produrre anche qualcosa di diverso dalle solite commedie o dai drammi dalle quattro pareti. Comunque da vedere. Leggi tutto
Recensione di  Valentina Valentina
SoundtrackDirectionActing
Ti rendi conto del successo di un film, quando riesci ad andarlo a vedere a quasi un mese dall'uscita e ti ritrovi in una sala piena.Ti rendi conto di quanto potente, attuale, vissuto e profondamente capito sia quello che guardi, quando un'intera sala comunica ad alta voce, senza vergogna o timore di dar fastidio a qualcuno, le emozioni che sta provando.Paola Cortellesi ci ha fatto un regalo immenso, ci ha donato una piccola meraviglia che scuote come un uragano. Una storia raccontata usando il bianco e nero del neorealismo, rimarcando un passato che però è fin troppo presente, attuale. Il ritratto di un'Italia patriarcale al midollo, dove le donne non hanno il diritto di pensare, figuariamoci di parlare, schiave di matrimoni violenti, senza amore e rispetto. Scene di violenza domestica mascherate da passo a due, Roma che fa da Teatro e palcoscenico, povertà, i soldati americani per le strade della città ci sottolineano l'epoca del dopoguerra. E poi la voglia di far sentire la propria voce, di contare qualcosa, di fare la differenza, di gridare senza poterlo fare, di salvaguardare i figli…le figliE, lavorando fino alla nausea per non vedere lo stesso schema ripetersi.La Cortellesi si sa, è garanzia, ma in questo caso è anche piacevole scoperta. Un esordio alla regia che convince e che personalmente spero non rimanga un caso isolato, Valerio Mastandrea, attore tanto amato quanto visceralmente odiato nel ruolo di Ivano, marito violento e profondamente ignorante. Valerio, attore mostruosamente bravo e uomo coraggioso, non è facile calarsi nei panni di un essere tanto schifoso. Una particolare menzione va alla scelta della colonna sonora, le immagini del passato e la modernità della musica contemporanea, spaziando tra Silvestri, Dalla e gli Outkast.In cuor mio, spero che questo film faccia davvero smuovere il cervello e le scoscienze, che faccia più Leggi tutto
Recensione di  Emiliano Baglio Emiliano Baglio
Roma, immediato dopoguerra.Delia (Paola Cortellesi) è sposata con Ivano (Valerio Mastandrea), un uomo violento e manesco.Insieme a lei l’anziano suocero Ottorino (Giorgio Colangeli), due figli maschi e Marcella (Romana Maggiora Vergano) che tutti sperano si sposi con Giulio (Francesco Centorame) così da sfuggire alla povertà di cui è vittima la famiglia.Unica consolazione l’amicizia con Marisa (Emanuela Fanelli) ed il vecchio amore di gioventù Nino (Vinicio Marchioni).Paola Cortellesi esordisce con un film che vorrebbe iscriversi nella grande tradizione della commedia all’italiana, sospeso tra il ricordo del neorealismo, sottolineato anche dalla scelta di girare in bianco e nero, ed aspirazioni più nazionalpopolari da commedia pronta per Netflix (che infatti figura tra i produttori) o per una prima serata Rai Uno.Diciamolo subito C’è ancora domani è un progetto ambizioso ed irrisolto al tempo stesso che sicuramente incontrerà i favori del pubblico, anche perché comunque strappa più di una risata, e probabilmente anche di gran parte della critica.Dal canto suo la Cortellesi, pur muovendosi all’interno di coordinate prefissate ed esibendo palesemente i mille riferimenti cinematografici sui quali è costruito il film, prova in un paio di occasioni ad innestare elementi di apparente novità.Il primo è rappresentato dalla colonna sonora che alterna motivi d’epoca a sequenze costruite su canzoni più moderne, un gioco che gli riesce particolarmente nella sequenza d’apertura che descrive la giornata tipo di Delia, sottolineata da Calvin dei The Jon Spencer blues explosion e nel finale, sul quale torneremo.La seconda idea è di trasformare un paio di sequenze, prima tra tutte quella in cui Ivano picchia per la prima volta Delia, in piccoli momenti musicali trasformando così la scena di violenza in una sorta di ballo a due.Nulla di particolarmente originale, intendiamoci, tuttavia all’interno di un film pensato per il grande pubblico verranno probabilmente scambiati per idee geniali.Tuttavia C’è ancora domani alla Leggi tutto
Ci sarà ancora Cortellesi di  Cap Cap
Sorprendente esordio che non solo denuncia l'oppressione patriarcale ma la colloca in un contesto storico ben preciso, facendo coincidere l'emancipazione individuale della protagonista Delia con l'emancipazione collettiva, e rendendo evidente come la partecipazione alla vita della "res publica" non sia una questione di classe o genere. Cortellesi evita accuratamente il melodramma, stemperando le scene più tese con un tocco morbido che però non diminuisce la forza del contenuto. Leggi tutto
Recensione di  Giacomo Pescatore Giacomo Pescatore
DirectionScreenplayScenographyActing
Bell’esordio alla regia della Cortellesi, supportata da un ottimo cast (Mastandrea, certo, ma anche tanti ottimi caratteristi), in una commedia dai toni drammatici sulla condizione femminile. Un bel bianco e nero e la collocazione alla vigilia del referendum costituzionale del 2 giugno 1946 non ingannano: si parla dell’oggi e del dramma dei femminicidi. Il film è prodotto da Netflix; se possibile vedetelo in sala e poi rivedetelo in piattaforma; ne vale la pena. Leggi tutto

trama

È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l'imminente fidanzamento dell'amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.

trailer

supporto fisico

DVD e Blu-Ray

Feltrinelli Ibs.it Amazon

Torna su