Gli eventi accaduti in un idilliaco villaggio africano sono mostrati in dettaglio nel periodo immediatamente precedente l'arrivo dei camion del trasporto legname che abbattono la foresta attorno agli abitanti del villaggio, costringendoli a trasferirsi nelle miserabili baraccopoli che circondano le principali città del mondo sottosviluppato. Nonostante la premessa familiare, questo film sorprendentemente poco sentimentale del regista georgiano Otar Ioselliani ha diversi punti di forza, a cominciare dalla cinematografia e includendo le interpretazioni naturali e inalterate (non professionali) degli abitanti del villaggio.