Onore e famiglia. Così si chiude il film, racchiudendo in uno slogan quanto appena visto. Ed in effetti, benchè il titolo sembri suggerire il contrario, la povera Agnese non viene per niente abbandonata, soprattutto dal padre. Non per amore, no. Ma per salvaguardare l'onore, ben più importante dell'altro sentimento, con cui fa rima. La redenzione non è mossa da nobiltà d'animo, ma dalla salvezza dal carcere, dal bisogno di soldi, dall'apparenza e... neanche a dirlo, dall'onore.In mezzo a questo mondo fatto di personaggi grotteschi ed autoriferiti, si muove il delicato viso di una giovane Stefania Sandrelli, a rappresentare la vittima, di cui tutti parlano, ma a cui nessuno interessa davvero.Leggi tutto