Primo esempio del genere molto sciocco di umorismo/sexploitation uscito dall'Italia negli anni '70. Una donna di colore (Carla Brait) inizia a lavorare come domestica in un complesso di appartamenti pieno di personaggi stravaganti. Tutti gli uomini sono caricature esagerate di cani cornuti che si picchiano a vicenda senza senso, inseguono donne dissolute e rimangono a bocca aperta quando vedono anche solo una coscia scoperta della "Black Maid". Lo stupido umorismo slapstick del portiere dell'edificio, una lite in topless, qualche gioco di ruolo, sesso interrazziale, la fantastica Femi Benussi.