"Hu-Du-Men" (vagamente tradotto come "porta del palcoscenico") è una linea immaginaria che separa il palco dalla realtà, e una linea che deve essere attraversata ogni notte da Sum (Josephine Siao), l'anziana star di un Compagnia dell'Opera cantonese. Avvicinandosi al tramonto di una carriera leggendaria, Sum deve affrontare una serie di nuovi e stimolanti ostacoli, tra cui la possibile emigrazione della sua famiglia nel 1997, l'apparizione di una giovane attrice promettente (Anita Yuen), l'assunzione di un regista teatrale di scuola occidentale ( David Wu), la sorprendente rivelazione della sessualità di sua figlia, e infine la ricomparsa di uno sconvolgente segreto del suo passato. Nonostante tutto, Sum deve mantenere la sua professionalità e dignità, mentre il "Hu-Du-Men" tra il palco e la sua vita inizia a confondersi. La regia intima ed emotiva e la sceneggiatura intelligente e pertinente di Raymond To rendono Hu-Du-Men un cinema degno di nota, ma è la performance brillante ed emotivamente dinamica di Josephine Siao che pone questo film al di sopra degli altri.