Dogman

Film - 2023
6,8
39.5K
Dogman è un film con Cast completo. Titolo originale DogMan, durata 114 minuti..
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recensioni

Recensione di  Balkan Castevet Balkan Castevet
Il travestirsi per inventarsi una propria immagine, vita; Luc Besson tra il cinecomic e l'autorialità dirige un ottimo film.La poetica del regista rimanda a suoi precedenti film come Nikita e Leon, infatti tramite il protagonista Douglas si possono trovare tematiche come la solitudine, la prigionia della vita, il cercare di evadere e il ricostruire se stessi.Vedere Douglas truccarsi, cercare di sotterrare il suo oscuro passato creando una nuova immagine, diventando una drag queen, richiama le scene dove Nikita durante, dove era comunque “rinchiusa” inizierà a truccarsi e sistemarsi i capelli.Il concetto di reclusione, già presente in Nikita, in Dogman è evidente, Douglas, da ragazzo, viene rinchiuso insieme ai cani dal padre e di fatto vivrà con i come i cani, maltrattati e sfruttati proprio dal padre. Da qui l'origin story supereroistica.La reclusione, la solitudine nei film di Besson, Dogman non fa eccezione, non è solo materiale, la gabbia, lo spazio chiuso, ma sono gli stessi personaggi a vivere ai margini della società, dimenticati, esclusi da questa. Scena significativa è quando Besson mostra la città, l'urbanizzazione dalla finestra di Douglas come a evidenziare una lontananza tra lui e la società.Douglas proviene da una famiglia povera, la fonte di guadagno è lo sfruttamento dei cani, è profondamente religiosa, di fatto si potrebbe definire una famiglia della deep America con tanto di bandiere a stelle e strisce e non a caso nella scena in cui Douglas viene gettato tra le sbarre insieme ai cani Besson inquadra anche la bandiera americana, segno di una società in via di distruzione.Come Leon(protagonista dell'omonimo film) anche Douglas non ha “radici”, altro concetto che viene fuori dai film precedenti del regista, lo stesso killer(Leon) in un dialogo con Mathilda dice di preferire i maiali agli uomini, Douglas ha evidentemente una predilezione per i cani, l'animale più fedele all'uomo Leggi tutto
Recensione di  Diego Cineriflessi Diego Cineriflessi
Il cinema di Besson è sempre più postmoderno ed iconoclasta, e con Dogman queste sue caratteristiche vengono portate all'estremo. Partendo da un canovaccio classico in cui il protagonista viene vessato ed è costretto alla ricerca di nuovi affetti Dogman approda alla figura dell'antieroe fuori da ogni schema ed ogni possibilità di integrazione con la società moderna. Con una sceneggiatura così prevedibile il film fatica a trovare una sua strada. La regia di Besson fredda e schematica stilizza al massimo il racconto ma rende accettabile la sospensione di incredulità necessaria per la visione del film. Il gioco iconoclasta passa da una Marilyn Monroe sanguinante in mezzo ad una sparatoria per approdare ad una figura cristologica perdente (si può accostare alla sua Giovanna d'arco?) Bravo il protagonista Landry Jones anche se, come tutto il film del resto, sembra spesso scimmiottare il Joker di Phoenix/Phillips. Sicuramente più intenso en travesti che nei dialoghi con la psicologa comunque. Passato in concorso all'ultimo Festival di Venezia resta un film più spettacolare che d'essai non perché Besson non sia un autore, ma perché chiaramente Dogman strizza maggiormente l'occhio al botteghino e all'iperbole piuttosto che alla riflessione. Leggi tutto

trama

Un bambino cresciuto in mezzo a molte difficoltà e sopravvissuto ad altrettante tragedie, cresce cercando la salvezza nel rapporto con i suoi cani.

trailer

supporto fisico

DVD e Blu-Ray

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