La tragicommedia dell'assurdo è basata sulle opere di Daniil Kharms (1905-1942). Cercando di ricreare la realtà degli anni '30, che arrivò alla fioritura della creatività Harms, il regista interpreta lo stile delle riprese, recitando in quel momento e introduce nel quadro il suono "invecchiato". In questo modo è possibile ottenere la massima affidabilità del testo e del suono dell'autore per aiutare lo spettatore a immergersi nell'atmosfera in cui ha vissuto e lavorato con l'assurdità classica. Questo è un mondo di illusioni, allusioni e associazioni, che riflette il flusso di coscienza del creatore che vive in un'era di silenzio.