Recensione di   Rael70 Rael70

Who Am I - No System Is Safe

(Film, 2014)

Nessun sistema è sicuro

SoundtrackDirectionScreenplay

 

Phishing, malware,  botnet, firewall, darkweb, access control, backdoor, brute force, data leak, DDoS, keylogger, exploit, rootkit, script kid, trojan, questi e tanti altri termini vengono usati, quotidianamente, nell'ambito dell'universo degli hackers e della Cybersecurity.

Non sono molti i film che cercano di gettare uno sguardo all'interno di questo mondo oscuro, in perenne ed instabile equilibrio tra legalità ed illegalità e “WHOAMI” è uno di questi.

 

2014, il regista svizzero naturalizzato tedesco, Boran Bo Odar, esordisce con questo lavoro (di cui è anche sceneggiatore) e il lavoro vince in molti festival mettendo in luce le capacità notevoli dell'esordiente.

 

Baran Bo Odar, in seguito, sarà il creatore della serie “Dark” (2017-2020) che avrà tanto successo di pubblico e di critica e, successivamente, della tanto ingiustamente bistrattata serie “1899” (2022) che verrà abbandonata al termine della prima stagione per motivi alquanto pretestuosi da parte di Netflix.

 

In questo film lo spettatore inizia a conoscere un mondo sconosciuto, sommerso, che sta ben al di sotto del World Wide Web che tutti noi usiamo quotidianamente: lì sotto si può trovare di tutto e il contrario di tutto, si possono trovare violenze, ricatti e morti ma anche lotte dettate da rigidi ideali politico-sociali.

 

Il film verte sulla storia di un hacker di nome Benjamin (interpretato da Tom Schilling) che sul web si fa chiamare “WHOAMI” (tutto attaccato che tradotto vuol dire “Chi sono io?”)  e la storia parte dalla fine: Benjamin è stato finalmente arrestato dalla sezione Cybercrimes della Interpol, dopo svariati mesi di caccia, e adesso è sotto interrogatorio da parte del Capo della Sezione Cybercrimes Hannah Lindberg che spera che vuoti il sacco e riveli i nomi dei suoi compagni di lotta.

Benjamin vuole partire da zero raccontando la sua storia fin dall'inizio: sua madre si suicida quando aveva 8 anni e suo padre abbandona sua moglie prima ancora che egli nascesse. Il bambino quindi vive con la nonna materna fino a quando anche lei morirà per l'Alzheimer e lui rimarrà solo.

Ignorato da tutti e sottoposto, anno per anno, ad atti di bullismo scolastici, Benjamin si rifugia nell'Informatica ed inizia ad acquisire competenze ed esperienze ma nonostante stia diventando un hacker conosciuto, il suo sogno è superare il suo mito: MRX, l'hacker di tutti gli hacker.

Condannato a 4 mesi di lavori sociali, Benjamin fa casuale conoscenza con Max, un ragazzo più grande di lui che sembra essere anch'egli un hacker e poco dopo il ragazzo gli presenta i suoi amici ma, sotto sotto, nasconde un intento: vuole capire se Benjamin è davvero in gamba e pronto per entrare nella sua squadra formata da Stephan (mago del Software) e Paul (mago dell'hardware).

Il gruppo costringe Benjamin a dare prova del suo talento e il ragazzo la supera brillantemente e pertanto i quattro riescono a sabotare una convention del neo partito nazista e dopo questa bravata Max si convince che Benjamin può diventare il loro asso nella manica: ecco che nasce CLAY ("Clowns Laughing at You" ossia “I clown che ridono di te”) , un gruppo di hacker il cui fine è quello di mettere in atto azioni dimostrative delle loro capacità di hackeraggio, il tutto per colpire l'attenzione di MRX.

Nonostante le loro bravate siano eccelse da un punto di vista tecnico, MRX li sfotte e li sminuisce definendoli dilettanti ed infantili.

Ferito nell'orgoglio Benjamin e il resto del gruppo decidono di mettere in atto quello che nessun hacker ha mai tentato: violare i server della Bundensbank…

Da qui i colpi di scena si susseguono fino al finale che chiude il film in maniera soddisfacente. Consigliato a tutti .

di Rael70