Recensione di   Rael70 Rael70

Under the rose

(Film, 2017)

Sub rosa dicta velata est

SoundtrackDirectionScreenplayActing

Nel 2017 esce un film particolare, uno dei migliori thriller del nuovo millennio, un lavoro del regista spagnolo Josué Ramos che entra a far parte di quella ristretta cerchia di registi iberici che ha dato rinnovato lustro al genere a livello mondiale.

 

Il titolo “Sotto la rosa” si riferisce alla divinità egizia Horus che spesso veniva simboleggiato con un fiore, la rosa appunto.

 

Horus era il Dio del Silenzio e dei Segreti e pertanto quando un gruppo di persone si riuniva tra loro per parlare, se veniva posta sul tavolo una rosa, ciò stava a significare che nessuno dei presenti doveva mai divulgare ciò che aveva ascoltato e/o detto in quel particolare incontro.

 

“Sotto la rosa” è un thriller fenomenale, spiazzante, che conduce lo spettatore sempre più nei segreti più reconditi di uno o più individui.

 

Ha vinto svariati premi in tanti festival e mai si può essere così d'accordo con le varie giurie che hanno realmente compreso il valore e la portata del film di Ramos.

 

Interpretato unicamente da quattro attori, da un immenso Ramiro Blas al non meno straordinario Pedro Casablanc, da Elisabet Gelabert a Zack Gomez, il film si svolge, quasi unicamente, in una notte all'interno di un appartamento.

 

Tutto inizia una mattina come le altre con la piccola Sara che viene svegliata dalla madre (Gelabert) per andare a scuola; la madre, casualmente, scopre che la bambina non ha consegnato la pagella ai genitori pur possedendola già da una settimana.

 

Il motivo è presto detto, la bambina (si suppone che frequenti la prima media) ha conseguito dei buoni voti ma ha avuto una insufficienza in Matematica, motivo per cui aveva paura di dirlo soprattutto a sua madre, donna in carriera ed estremamente esigente e rigida nei confronti della figlia.

 

Julia (la madre) pertanto decide di punire Sara sequestrandogli il cellulare e proibendole di vedersi con le sue amiche durante il resto del mese.

 

Della famiglia fanno parte anche il papà Oliver (Casablanc) e il fratello maggiore Alex (Gomez), il primo è un dentista di una avviata clinica odontoiatrica mentre il secondo è semplicemente uno studente (probabilmente universitario oppure all'ultimo anno delle superiori).

 

Julia va a lasciare Sara e ritorna a casa dal lavoro e dopo aver chiaccherato con il marito si rende conto che egli si è dimenticato di andare a prendere la bambina a scuola in una giornata, peraltro, dove c'è lo sciopero dei mezzi pubblici.

 

Julia quindi chiama subito a scuola e gli viene comunicato che Sara oggi era assente…

 

Inizia il dramma familiare di tre persone che non riescono a capacitarsi di come la bambina possa essere fuggita e dopo aver chiamato la Polizia s'instilla in loro il dubbio che qualcuno possa averla rapita.

 

Soprattutto Julia si sente in colpa per aver trattato male Sara quella mattina ma, pur speranzosa, si deve arrendere alla dura realtà: dopo 24 ore non ci sono notizie della bambina, pertanto appare sempre pià fondato il fatto che ella possa essere stata rapita.

 

La sera seguente alla sparizione della bambina la famiglia riceve una missiva: un uomo afferma di essere il rapitore di Sara, comunicando alla famiglia che la bambina sta bene e non corre alcun pericolo. Contemporaneamente informa la famiglia che a mezzanotte della stessa sera egli si recherà presso la loro abitazione per parlare e se la famiglia sarà d'accordo a questo incontro non dovrà assolutamente informare la Polizia.

 

Dopo tante discussioni, Oliver e Julia decidono di accettare la proposta mentre Alex è convinto che bisognerebbe informare le Forze dell'Ordine.

 

A mezzanotte e trenta si presenta alla porta un uomo vestito totalmente di nero (Blas) e da questo momento il film inizia…

 

Chi è questo uomo, perché tiene in ostaggio Sara e cosa vuole dalla sua famiglia?

 

Vuole semplicemente del denaro o c'è dell'altro assolutamente impensabile?

 

Sarà una notte lunghissima che gli spettatori ricorderanno a lungo, qualcosa che porterà ad un epilogo assolutamente imprevedibile, drammatico come non mai eppure così liberatorio.

 

Da vedere assolutamente.

di Rael70