Il mondo davanti a noi, il mondo che è in noi

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Parecchi utenti hanno già votato questo film e sono già presenti ben tre recensioni pertanto non parlerò del regista e neanche degli attori bensì mi soffermerò, senza dilungarmi troppo, sull'analisi della pellicola.

 

Sebbene Sam Esmail (autore della serie tv Mr. Robot) dirige con una maestria tecnica di alto livello, lo stile utilizzato nella narrazione fa venire in mente (fin troppe volte) quello di Manoj Nelliyattu Shyamalan, fino a rasentare il plagio.

 

Eppure il film colpisce ed appassiona con una gestione della tensione che va sempre più in crescendo sebbene non si sappia chiaramente per cosa; il paragone con “Knock at the Cabin” viene spontaneo e il confronto, a mio parere, è vinto, con distacco, da Esmail anche se il lavoro non è perfetto: il ritmo cala vistosamente nella seconda parte dove la trama gira a vuoto e probabilmente si sarebbe potuto fare di meglio in fase di montaggio (sembra quasi una director's cut) eliminando alcune parti oggettivamente inutili.

 

Eppure, nonostante parli di Shyamalan e di “Knock at the Cabin”, per tutto il film mi girava nella mente un solo pensiero: “sembra una versione alternativa di ”Don't Look Up"…."

 

Già, il bellissimo film di McKay del 2021, interpretato da Di Caprio e dalla Lawrence, ha talmente tanti punti in comune con questo lavoro che mi è apparso come una reinterpretazione personale di Esmail (ri)trattando argomenti uguali o molto simili: 

  • il non considerare la minaccia come un pericolo;
  • il ruolo oscuro del Governo americano;
  • una società che ha perso il contatto con la realtà vera, quella che la si osserva e la si vive con gli occhi,  non quella filtrata da uno schermo di qualsiasi dimensione;
  • l'essere vittime (in)consapevoli di pregiudizi e differenze sostanzialmente inattaccabili (ricchi-poveri, neri-bianchi) poiché fin troppo radicate all'interno della società;
  • essere dipendenti dalla tecnologia anche per le cose più semplici e non trovare soluzioni quando il supporto tecnologico viene a mancare;
  • assistere al definitivo collasso come si assiste ad uno spettacolo televisivo.

Forse mi sbaglierò, forse avrò preso una cantonata ma i suddetti elementi rappresentano un vero cordone ombellicale tra le due pellicole.

Concludendo, ritengo questo film meritevole di essere visto e analizzato ancor più in profondità (ce ne sarebbero ancora tante cose da dire…).

 

di Rael70