Leave the World Behind / Il mondo dietro di te

Film - 2023
7,4
33.3K
Leave the World Behind / Il mondo dietro di te è un film con Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke, Myha'la Herrold, Kevin Bacon Cast completo. Regia di Sam Esmail. Titolo originale Leave the World Behind, durata 140 minuti. Generi Mistero, Thriller, Dramma.
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recensioni

Recensione di  Valentina Valentina
SoundtrackDirectionSpecial effectsActing
Mi sono approcciata a questo film pensando fosse l'ennesimo disaster movie canonico, non avendo familiarità con il romanzo dal quale è tratto, quindi avevo solo supposizioni e teorie personali.Leave the world behind è apocalittico, l'apocalisse come non l'avete mai vista.La sua bellezza non sta tanto nell'originalità, ma ha un ritmo, una forma e un cast di livello superiore e la regia di Sam Esmail, impeccabile.Il ritmo volutamente lento, a tratti piatto, la storia che non sembra decollare, che si scopre frame dopo frame mettono un'angoscia che difficilmente ho provato guardando un film.Tentando di non svelare troppo, la trama parte morbida e con un filo d'ironia, il primo dei tranelli che il regista ci tende: Amanda (Roberts), sposata con Clay (Hawke), decidono di prendersi una vacanza, affittando una lussuosa casa in una località balneare insieme ai 2 figli adolescenti, appena fuori dalla routine soffocante della città. La tranquillità vacanziera viene interrotta una sera dall'arrivo di G.H. (Ali) e la figlia Ruth (Myha'la) .G.H., che dice di essere il proprietario della casa che hanno affittato, racconta di essere scappato dalla città insieme alla figlia, a causa di un misterioso cyberattacco e chiede di poter trascorrere la notte in casa. Tra le due famiglie il clima è da subito teso, carico di sospetti e diffidenza reciproca, complice anche le scarsissime informazioni riguardo la situazione, internet inesistente a causa del cyberattacco e la TV che emette solo un Alert fisso che crea ulteriore ansia.Tante le domande che non trovano risposta, paranoia crescente, eventi inspiegabili, isolamento. Per i nostri protagonisti inizierà un viaggio tremendo, dove non ci si può non immedesimare. Se dovessi scegliere a che categoria appartiene il film, non solo disaster ma anche horror. L'orrore sta naturalmente nel risvolto, che sembra davvero possibile e quasi tangibile.Personalmente, l'atmosfera mi ha riportato al cinema di Leggi tutto
Il mondo davanti a noi, il mondo che è in noi di  Rael70 Rael70
DirectionScreenplay
Parecchi utenti hanno già votato questo film e sono già presenti ben tre recensioni pertanto non parlerò del regista e neanche degli attori bensì mi soffermerò, senza dilungarmi troppo, sull'analisi della pellicola. Sebbene Sam Esmail (autore della serie tv Mr. Robot) dirige con una maestria tecnica di alto livello, lo stile utilizzato nella narrazione fa venire in mente (fin troppe volte) quello di Manoj Nelliyattu Shyamalan, fino a rasentare il plagio. Eppure il film colpisce ed appassiona con una gestione della tensione che va sempre più in crescendo sebbene non si sappia chiaramente per cosa; il paragone con “Knock at the Cabin” viene spontaneo e il confronto, a mio parere, è vinto, con distacco, da Esmail anche se il lavoro non è perfetto: il ritmo cala vistosamente nella seconda parte dove la trama gira a vuoto e probabilmente si sarebbe potuto fare di meglio in fase di montaggio (sembra quasi una director's cut) eliminando alcune parti oggettivamente inutili. Eppure, nonostante parli di Shyamalan e di “Knock at the Cabin”, per tutto il film mi girava nella mente un solo pensiero: “sembra una versione alternativa di ”Don't Look Up"…." Già, il bellissimo film di McKay del 2021, interpretato da Di Caprio e dalla Lawrence, ha talmente tanti punti in comune con questo lavoro che mi è apparso come una reinterpretazione personale di Esmail (ri)trattando argomenti uguali o molto simili: il non considerare la minaccia come un pericolo;il ruolo oscuro del Governo americano;una società che ha perso il contatto con la realtà vera, quella che la si osserva e la si vive con gli occhi, non quella filtrata da uno schermo di qualsiasi dimensione;l'essere vittime (in)consapevoli di pregiudizi e differenze sostanzialmente inattaccabili (ricchi-poveri, neri-bianchi) poiché fin troppo radicate all'interno della società;essere dipendenti dalla tecnologia anche per le cose più semplici e non Leggi tutto
Recensione di  Balkan Castevet Balkan Castevet
Film sul disfacimento del modello culturale americano, sui pregiudizi reciproci che gli stesso americano hanno, in base alla etnia di origine; un film che vuole parlare anche di complottismo e di influenzabilità di un certo tipo di soggetto americano.La storia è vissuta da due famiglie, una bianca e l'altra di origine afro che si ritroveranno chiuse insieme nella stessa casa.La regia di Esmail è piena di movimenti di macchina e piccoli piano-sequenza. La macchina da presa si muove nei momenti più agitati e di tensione, segue i personaggi, capovolge l'inquadratura e sotto certi aspetti ricorda alcune dinamiche dei film horror.Buono il primo movimento di macchina sulla casa vacanze che va a inclinarsi a suggerire che la situazione sta cambiando.Ci sono molte inquadrature dall'alto e sono apprezzabili le inquadrature dei personaggi tra le finestre a segnalare come siano intrappolati in questa situazione apocalittica.Queste situazioni sono anche ben gestite, tipo le Tesla che vanno a sbattere, il montaggio alternato dove George scopre l'aereo caduto mentre Danny si ritroverà la pioggia di volantini...ci sono diverse sequenze dove la regia opta per trovare pirotecniche.Il problema semmai è nella gestione del ritmo, in alcuni dialoghi ripetuti, situazioni che si aprono e poi si va ad insistere su stessi concetti per prolungare il film.Ad esempio Rosie che vuole vedere l'ultimo episodio di Friends, situazione molto reiterata.Questo sì è per rimarcare come sta crescendo la generazione Alpha che pensa a Friends durante una sorta di apocalisse ma le gestione nella situazione non è ottimale.La critica al modello culturale statunitense si evince per tutti gli atteggiamenti dei personaggi che sono di generazioni differenti, Charlie, generazione Z, è sempre al cellulare, si mette a fotografare di nascosto Ruth per masturbarsi, e quest'ultima è da subita stra diffidente e super pessimista.Film che gioca sulle diffidenze tra le famiglie e sugli Leggi tutto
Recensione di  Giacomo Pescatore Giacomo Pescatore
Buon film, che costruisce bene la tensione (come hanno scritto bene già altri, ricorda un po’ Shyamalan), anche se un minutaggio un poco inferiore avrebbe contribuito a mantenerla più alta e costante.Comunque consigliato. Leggi tutto

trama

La vacanza di una famiglia in una lussuosa casa in affitto si fa inquietante quando un attacco informatico mette fuori uso i dispositivi e due sconosciuti si presentano alla porta.

trailer

supporto fisico

DVD e Blu-Ray

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