I fratelli Manetti esordiscono nel 2000 con “Zora la vampira” ma nel 2011 riescono a riscuotere un certo successo con questo film che, seppur realizzato con pochi mezzi e budget limitato, si scopre essere un ottimo thriller a camera chiusa, un sottogenere poco diffuso nell'ambito cinematografico italiano.
Con due ottime interpretazioni di Ennio Fantastichini e di Francesca Cuttica, il film, della durata di circa 80 minuti, cattura lo spettatore fin da subito.
Siamo a Roma, nel 2011, dove una interprete dal Cinese, Gaia Aloisi (Cuttica) viene contattata (dalla Polizia, dai Servizi Segreti…???) per effettuare una traduzione simultanea per un interrogatorio a cui dovrà essere sottoposto un individuo cinese.
Gaia accetta e poco dopo viene presa da un auto dove incontra un certo Curti (Fantastichini) che le dice che tutta l'operazione è top-secret e pertanto ella viene incappucciata e portata in un luogo misterioso (sempre a Roma) che si sviluppa interamente sotto terra.
E' palese che i Servizi Segreti siano gli artefici di tutto questo ma ancora Gaia non ha capito perché questo interrogatorio sia così importante e così segreto.
Da questo momento ha inizio il progressivo colloquio-traduzione con il misterioso Signor Wang e la tensione aumenterà progressivamente…
Gran bella prova dei fratelli romani per un lavoro a basso costo ma sprizza passione da tutti i pori.