Recensione di   Rael70 Rael70

L'arrivo di Wang

(Film, 2012)

Tradurre vuol dire capire?

DirectionScreenplayMake-upActing

I fratelli Manetti esordiscono nel 2000 con “Zora la vampira”  ma nel 2011 riescono a riscuotere un certo successo con questo film che, seppur realizzato con pochi mezzi e budget limitato, si scopre essere un ottimo thriller a camera chiusa, un sottogenere poco diffuso nell'ambito cinematografico italiano.

 

Con due ottime interpretazioni di Ennio Fantastichini e di Francesca Cuttica, il film, della durata di circa 80 minuti, cattura lo spettatore fin da subito.

 

Siamo a Roma, nel 2011, dove una interprete dal Cinese, Gaia Aloisi  (Cuttica) viene contattata (dalla Polizia, dai Servizi Segreti…???) per effettuare una traduzione simultanea per un interrogatorio a cui dovrà essere sottoposto un individuo cinese.

 

Gaia  accetta e poco dopo viene presa da un auto dove incontra un certo Curti (Fantastichini) che le dice che tutta l'operazione è top-secret e pertanto ella viene incappucciata e portata in un luogo misterioso (sempre a Roma) che si sviluppa interamente sotto terra.

 

E' palese che i Servizi Segreti siano gli artefici di tutto questo ma ancora Gaia non ha capito perché questo interrogatorio sia così importante e così segreto.

 

Da questo momento ha inizio il progressivo colloquio-traduzione con il misterioso Signor Wang e la tensione aumenterà progressivamente…

 

Gran bella prova dei fratelli romani per un lavoro a basso costo ma sprizza passione da tutti i pori.

 

di Rael70