Il Tempo è relativo

 

Cixin Liu, ingegnere informatico e scrittore di fantascienza cinese, un uomo ancora sconosciuto nel nostro paese ma che in questa sede ho avuto modo di parlarne per ben due volte, in “The Wandering Earth” e in “The Wandering Earth II”.

 

Se la suddetta saga ha, concretamente, fatto conoscere lo scrittore al mondo occidentale, “Remembrance of Earth's Past” è la trilogia di romanzi che lo ha definitivamente imposto come uno degli scrittori di fantascienza contemporanei più brillanti degli ultimi tempi e “The three body problem” è il primo libro della trilogia che uscì nel 2006 in Cina e nel 2014 negli USA.

 

Per effettuare la trasposizione del primo romanzo viene scelta la coppia D.B. Weiss e David Benioff, registi e sceneggiatori della celeberrima serie “Il Trono di Spade” a cui si affianca, come terzo sceneggiatore, Alexander Woo, produttore e sceneggiatore della serie “The Terror”.

 

Come cast vengono scelti dei discreti attori, dalla bella Eiza Gonzalez (qualcuno se la ricorderà in “Ambulance”) a Liam Cunnigham ("Il Trono di Spade", “Way Down”), dalla rivelazione Jess Hong al sempre bravo Benedict Wong ("Sunshine", “Prometheus”, “The Martian”, “Doctor Strange”, “Annientamento”, “Avengers”, “Gemini Man”) fino al divertente John Bradley ("Il Trono di Spade", “Moonfall”).

 

La realizzazione è decisamente di altissimo livello tecnico: riprese, fotografia, VFX e colonna sonora si amalgamano in modo eccelso riuscendo a fornire allo spettatore picchi di spettacolarità di rara bellezza visiva.

 

La trama si svolge in modo non lineare, in tre periodi temporali differenti.

 

Partiamo dalla Cina del 1966 dove lo scrittore immagina che la Rivoluzione Cinese sia già in atto e dove il popolo prende il potere e cerca di sbarazzarsi di tutti quelli che fino a qualche tempo prima erano, volenti o dolenti, obbligati a sostenere il vecchio governo, in concreto tutti devono essere eliminati.

Tra i vari simboli da spazzare via ci sono anche gli scienziati ritenuti corrotti e sostenitori del vecchio potere e proprio Ye, giovane astrofisica, è testimone del pestaggio mortale di suo padre, docente universitario di Fisica.

Ye verrà condannata al carcere a vita, rifiutando di riconoscere il nuovo gruppo di potere, ma dopo che viene mandata ai lavori forzati nella zona della Costa Rossa, viene notata e reclutata da due scienziati militari che lavorano nella vicina postazione militare offrendole la possibilità di partecipare alle ricerche accettando, contemporaneamente, di non uscire mai più da quella postazione per il resto della sua vita.

 

Nel frattempo, ai giorni nostri, il detective Da Shi sta indagando sul suicidio della fisica Yang Dong che è l'ultima delle morti di altri scienziati che, nei mesi precedenti, si sono tolti, incomprensibilmente, la vita; si scopre che la Dong era la figlia di Ye.

Come detto la morte della figlia di Ye è solo l'ultima di una catena misteriosa di morti riguardanti scienziati di tutto il mondo. Un particolare sembra accumunare la maggior parte di questi suicidi: gli scienziati sarebbero stati ossessionati da una sorta di countdown che solo loro riuscirebbero a vedere e che alla scadenza li porterebbe, inevitabilmente, alla morte. 

Yang Dong lavorava insieme ad altri colleghi e ad una di questi, la Dott.ssa Auggie Salazar, specialista in nanotecnologie, si presenta davanti ai suoi occhi il maledetto countdown che viene percepito unicamente da lei.

 

Poco dopo Saul, uno dei collaboratori più stretti della Dong, informa i suoi colleghi della morte della scienziata e tutti loro si riuniscono per cercare di capire cosa stia accadendo, soprattutto nel momento in cui Auggie, già in instabile equilibrio psicologico, scopre un casco (che sembra essere utile a giocare ad un videogioco di VR) a casa di Jack Rooney (un amico in comune del gruppo) , un dispositivo tecnologico che non può appartenere all'Umanità in quanto sembra essere realizzato con una tecnologia ancora sconosciuta sulla Terra…

Da qui si ritornerà indietro al tempo di Ye (quindi circa cinquant'anni prima) quando entra nella base militare della Costa Rossa dove la giovane astrofisica scopre che lì non si stanno sperimentando nuove armi bensì si sta cercando di trovare un sistema che permetta di contattare delle ipotetiche civiltà extraterrestri.

 

Mi fermo qua perché la storia è certamente affascinante, avvincente ma anche leggermente complessa e pertanto invito tutti a seguire con attenzione tutte le otto puntate per non perdere determinate chiavi di lettura.

 

“Il problema dei tre corpi” è realmente un problema irrisolto della Fisica Classica: dati tre corpi di cui si conoscono le posizioni di partenza, la massa, la velocità e la gravità che li attrae reciprocamente, si vuole cercare di prevedere le traiettorie che assumeranno i tre corpi allo scorrere del Tempo.

 

Questo sistema è calcolabile (e quindi prevedibile) solo per periodi di tempo limitati, oltre i quali esso diventa totalmente caotico e incalcolabile.

 

In realtà questo problema, all'interno della prima parte della serie, si rivela essere un pretesto, un macguffin: a prescindere dalla causa che mette in moto tutta la serie di eventi, il problema dei tre corpi, man mano che si procederà nella narrazione, assumerà un valore sempre meno significativo.

 

Al contrario invece assumerà sempre più importanza il significato della Vita inteso come passaggio di testimone da una generazione all'altra laddove l'Umanità inizierà a considerare il Tempo in modo significativamente differente da come aveva fatto per centinaia di secoli.

 

La serie, purtroppo, non ha un finale perché essendo la trasposizione di una trilogia, è probabile che verrà realizzata una seconda e magari anche una terza e conclusiva stagione.

 

Sostanzialmente il lavoro è estremamente curato dal punto di vista produttivo e tecnico e certamente risulterà accattivante per chi, come il sottoscritto, ha una forma mentis scientifica ma, forse, potrebbe annoiare a chi non è affascinato dalle tematiche astrofisiche e temporali.

 

Personalmente ne consiglio la visione.

di Rael70