Erice dipinge un film fiabesco costruendo inquadrature meravigliose che sanno dare forza espressiva all'ambiente, al paesino, alla singola scena dando molto respiro quindi con un forte utilizzo di campi medio-lunghi. Il colore giallo miele, quasi dorato, oltre a richiamare chiaramente l'alveare da la sensazione di fantasy. La Spagna, dunque il paesino nel 1940 è sotto Franco, il fascismo, perciò l'alveare raffigura anche la prigiona della Spagna verso la dittatura. Le due bambine, Isabel e Ana, specialmente quest'ultima tramite la figura di Frankenstein, dunque il fantasy, cerca una sorta di evasione, vuole cercare lo spirito della creature e qui le inquadrature, le scene della casa vicino al pozzo sono magnifiche, i tempi di attesa ma anche le atmosfere cupe ricreate con il colore nero che avvolge l'interno della casa. La fuga in notturna di Ana è splendida così come la sequenza del Frankenstein con il riflesso della creature che appare sull'acqua, di fatto realtà e finzione che si specchiano, i due mondi. Sono notevoli tutte le inquadrature sulla finestra che ha la trama dell'alveare, la finestra è di per se simbolo di "apertura" o "chiusura" ed Erice proprio nel come piazza la macchina da presa crea inquadrature suggestive. Memorabile anche tutta la sequenza con Isabel distesa a terra, se sia morta o meno, dove ancora una volta la finestra si apre e si chiude, e si creano i tempi di attesa con Ana a percorrere i lunghi corridoi. La stessa famiglia delle due bambine non è tratteggiata con il "classico" quadretto familiare felice, i genitori praticamente non quasi interazioni tra loro, bellissima la scena dell'ombra di Fernando, marito, mentre Isabel, la moglie, si sta svegliando distesa sul letto, inquadratura prolungata ma i due non interagiscono. Anche il treno si può leggere come simbolo di evasione, di fuga e lo stesso Erice crea quadri ottimi sulla ferrovia dove Ana ancora più della sorella Isabel prolungherà l'attesa sui binari. Erice inserisce anche molti simboli spirituali tra dipinti a sfondo cristiano, il pozzo, il gatto nero. Bellissimo, messa in scena, inquadrature, le atmosfere fantasy e le allegorie presenti tutti funziona ed è creato con cura e qualità enorme.