Foglie al Vento di Kaurismäki è tra le migliori commedie dell'anno. Inquadrature fisse con forza sia visiva che espressiva, il freddo della Finlandia ma anche della storia è ben rappresentato con una fotografia che gioca molto con i blu e rossi. Film che parla anche del quotidiano dei personaggi, lavori umili, della voglia di avere una relazione che il film minerà in più riprese tra battute intelligenti e momenti ben scanditi.
La forza visiva è anche data da un'ottima profondità di campo, le inquadrature fisse sono eseguito molto bene così  gli scenari, il come e dove si piaza la macchina da presa mostrando le zone proletarie.

I celesti e i blu rappresentano la freddezza del rapporto tra Ansa e Holappa ma i rossi chiamano la passione che hanno i due e Kaurismäki gioca benissimo con queste sensazione riuscendo a mettere in scena un film di prima apparenza distaccato ma dove in realtà i due personaggi si vogliono e si cercano.

Il regista da molto spazio all'essere proletari dei due, Ansa lavora in un supermercato ma per andare avanti sarà cacciata, cambierà lavori, fino a trovare un lavoro manuale da operaia come di fatto è Holappa anche lui avrà problemi a lavoro per via dei suoi vizi, fumo e alcol.

Il come vengono mostrati i due personaggi già da subito mostrano il loro carattere, Ansa che etichetta i prodotti scaduti che poi porta a casa per mangiarli e Holappa che fuma con dietro il cartello vietato fumare.

Ansa ascolta sempre la radio per le news di guerra sull'Ucraina che di fatto accompagna tutto il film.

La love story tra i due è fatta di imprevisti, difficoltà ma anche di ricerca , tutti e due provano ad andare al cinema dove erano precedentemente  stati per sperare di incontrarsi.

I vizi di Holappa, il vuoto che sente Ansa, adotterà anche Chaplin, un cane, raffigurano che ognuno ha bisogno dell'altro e come le loro vite non siano piene ma che tra le tante difficoltà che la vita pone questa relazione da uno scopo.

Molto bello lo stacco di montaggio dove sia Ansa che Holappa sono sdraiati, in luoghi differenti, probabilmente pensandosi a vicenda.

La stessa Ansa non vuole un partner con vizi così profondi, il rapporto tra i due si raffredderà molto per questo ma le tempistiche delle sue battute, il come dice si al volo una volta che Holappa sarà “pulito” esemplifica le sue intenzioni e la voglia di proseguire la relazione.

Una love story senza trionfalismi, l'infortunio di Holappa, anche il finale che i due che passeggiano con Holappa con le stampelle senza prendere un taxi tra le foglie autunnali da sempre quella sensazione di passione tra la malinconia, una relazione che finalmente può avere il suo avvio tra le tante difficoltà sia passate ma anche future per via delle loro rispettive situazioni economiche e sociali.

Un altro motivo per voler bene al film che al cinema guardano il film con gli Zombie di Jarmusch.