Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Civil War

(Film, 2024)

Civil War racconta dell'indifferenza delle immagini che rischiano di perdere il loro valore perciò Garland narra la guerra civile americana seguendo il team di giornalisti che devono riportare i fatti, immortalare i momenti tramite le fotografie dove l'essenza stessa del giornalismo vacilla in quanto si parla di americani che si uccidono a vicenda, perciò la giornalista-fotografa Lee Smith ha dubbi, traumi, aveva iniziato la sua carriera fotografando scene di guerra al di fuori degli States proprio perchè cioè non accadesse nella sua nazione di appartenenza, quasi come un monito, ma ora dovendo riportare la guerra civile americana non riesce più ad essere così distaccata anche perchè i morti, le atrocità sono immagini che la perseguitano anche oniricamente.
Garland fa un ottimo lavoro con il fuori fuoco e nel togliere la profondità di campo in determinate situazioni. L'inizio con il presidente che tiene il discorso tramite le scelte registiche richiama una sensazione di incubo, la storia non è narrata ne prende parte alle due fazioni contrapposte ma durante lo svolgimento del film ci sono informazioni per comprendere il tutto e le scelte politiche significate che Garland compie.
L'alleanza occidentale che si contrappone ai secessionisti, è composta da California e Texas, due stati contrapposti ma uniti per combattere il neo-fascismo, il presidente è al suo terzo mandato, anti-costituzionale, ha sciolto l'FBI dunque anche se il film non si sofferma sulle questioni della civil war, sulle due fazioni, da contesto.
Sulle scelte registiche, tramite i fuori fuoco Garland riesce a stare sempre nei suoi personaggi, nonostante l'enormità di ciò che accade, i bellissimi campi lunghi, il regista non perde di vista i personaggi e ciò che prova Lee Smith.
La giovanissima Jessie invece, che ha come idolo proprio Lee Smith, vuole seguire le orme di quest'ultima perciò si instaurano degli aspetti interessanti tra le due.
Jessie all'inizio è titubante di fronte alle atrocità ma pian piano sembrerà proprio essere una novella Lee Smith dove la regia di Garland mostra puntualmente i suoi movimenti nel voler andare dentro la guerra per fotografare gli avvenimenti nonostante gli enormi rischi, mentre, Lee Smith, a contrario, con sempre più dubbi e traumi perchè non distaccata da ciò che accade avrà più remore perchè i suoi sentimenti emergono durante la civil war.
La regia di Garland immortala la morte tramite l'obiettivo della telecamera, Jessie praticamente diventa una sorta di angelo della morte, la sua telecamera è la sua falce, Garland perciò pone un discorso molto interessante sul significato delle immagini.
Queste senza un racconto, senza umanità cosa esprimono? Le scene di guerra e violenza di Lee Smith non sono servite da monito agli Stati Uniti in quanto ora loro sono dentro una guerra civile, dunque l'indifferenza diventa un aspetto cardine del film.
Entrambi i genitori di Lee Smith e Jessie sono in delle fattorie, in due stati diversi Missouri e Colorado, dunque anche politicamente diversi, per tentare di evadere dall'attuale drammatica situazione. E' emblematico e significativo il momento in cui la troupe che si sta dirigendo a Washington DC per raggiungere il presidente, si ferma in un paese che sembra vivere normalmente come se nulla fosse, ecco dunque la ricerca si di evasione ma anche l'indifferenza rispetto a ciò che accade.
Bellissimo il ralenti sull'irrigatore, ad inizio film viene mostrata come la carenza d'acqua sia un problema, perciò quel ralenti da spessore ad un oggetto comune di prima istanza, ma un irrigatore da giardino che spruzza acqua durante una guerra civile assume dunque tutt'altro significato, una paese che non guarda alla realtà che cerca di rimanere indifferente, non a caso Garland inquadra e pone il ralenti anche sulla bandiera americana.
Ultimamente si parla di quali registi siano visionari e chi no, Garland sta diventando sempre di più un visionario, non sono per i meravigliosi campi lunghi che crea, ma anche per i suoi ralenti, qui molto utilizzati ma c'erano anche in Men, stanno sempre più diventando poetici e potenti.
La sequenza mentre la troupe intravede il fuoco, gli incendi, è bellissima ed evocativa.
Il personaggio di Sammy, il giornalista più anziano della troupe, è il custode delle memoria di un'America ormai andata, è quello che inoltre fa notare a Lee Smith che comunque anche nel paese che circa di vivere come nulla fosse, ha gente armata sui tetti ad evidenziare come sia impossibile sfuggire realmente da ciò che accade.
Joel è forse il personaggio meno riuscito, giornalista d'azione che sembra godere e divertirsi nello stare in mezzo alla guerra, per quello che accade nel film anche lui mostrerà umanità ma nel complesso mi è sembrato un personaggio meno forte e caratterizzato rispetto agli altri.
Ci sono alcuni passaggi che potevano essere gestiti meglio, quello degli amici di Joel su tutti, comprendo il significato di quella parte, del mostrare il razzismo, ma il come, gli espedienti usati sono un po' deboli, non le scene in se perchè Garland gira bene ed appunto la messa in scena del film è ottima, ma i colleghi di Joel piombano un po' dal nulla, non hanno questo spessore e sono solo di funzione per ciò che accadrà.
Nella parte di Washington Garland è bravo nel mostrare l'azione ma non perdere mai il focus suoi suoi personaggi, le contrapposizioni tra Jessie e Lee Smith sono sempre centrali, fino ad arrivare al momento clou, con ralenti dove il teleobiettivo immortala l'accaduto.
L'essere, la freddezza che si contrappone ai sentimenti e all'empatia, la civil war di Garland è anche ciò, l'indifferenza che si rischia di provare di fronte alle immagini, il non sensibilizzare con ciò che accade.
Perciò le contrapposizioni tra i bellissimi campi lunghi, il togliere profondità di campo, le scelte di cosa mettere a fuoco assumo il loro significato sia stilistico che narrativo ed ancora una volta Garland riesce a riflettere le immagine e dunque i personaggi, il momento in cui Lee Smith si specchia mentre si prova il vestito è dunque significativo, sono le sue due anime.