Il film di Murnau non è solo considerato un capolavoro del genere horror, ma una pietra miliare della storia del cinema. Nosferatu si presta infatti ad infinite interpretazioni da quella socio-politica – si è a pochi anni dalla fine della Prima Guerra mondiale e agli albori di quei fermenti che porteranno al regime nazista – a quella strettamente artistica – vari sono i riferimenti pittorici e letterari al periodo Romantico – fino a quella psicanalitica – Orlok ha un aspetto animalesco, incisivi e non canini come tradizione successiva, sporgenti ed affilati, dita come artigli, orecchie appuntite e reagisce ad impulsi ferini, non razionali come il continuo bisogno di nutrirsi.