"quando il vestito non fa il monac... ops non fa il film". La Campion ha la capacità di costruire trame mai scontate, dove i ruoli a volte si ribaltano e la vittima fisica non sempre coincide con la vittima psicologica. Anche qui, in ambiente western poco usuale (infatti il territorio di frontiera è funzionale alla messa in scena, ma gli sviluppi non sono canonici per il genere), abbiamo un "dominatore" e dei presunti "martiri", ma quello che vediamo è una tela artefatta, capace di celare la realtà dei fatti. Solo il finale secco e giustamente poco raccontato ci apre gli occhi al senso di quanto visto e la sorpresa e tanta. Classico film capace di mettermi a confronto con la visione, la necessità di trovare risposte, di elaborare un mio pensiero è per me meritorio e anche se durante ho un po' "subito", alla fine il mio giudizio è positivo. Buone le prove attoriali, bella la fotografia, i costumi e la colonna sonora.