La mostra di Ydessa Hendeles intitolata "Il vivente e l'artificiale" (composta da opere d'arte tutte costituite da fotografie di persone viventi in compagnia di uno o più orsacchiotti) aveva talmente lasciato perplessa Agnès Varda che decise di recarsi a Toronto dove il l'artista vive e la intervista. Davanti alla telecamera DV di Agnes Varda, Ydessa racconta la singolarità del suo approccio artistico. Si esprime anche sull'Olocausto, al quale entrambi i suoi genitori sono sopravvissuti.