Due registi dilettanti tentano di realizzare un documentario sul leggendario "artista del lavoro telefonico" clandestino Longmont Potion Castle, che, dal 1988, ha pubblicato sedici album di scherzi telefonici esilaranti e surreali. Nonostante una campagna di crowdfunding semi-riuscita e il coinvolgimento di fan famosi, i realizzatori soccombono alle lotte intestine e alla sfortuna, abbandonando il progetto. Un anno dopo, l'operatore della macchina da presa non retribuito libera il filmato grezzo e finisce il film.