Questo film non parla di Chernobyl, ma piuttosto del mondo di Chernobyl, di cui sappiamo molto poco. Sono sopravvissute le testimonianze oculari: scienziati, insegnanti, giornalisti, coppie, bambini... Raccontano la loro vecchia quotidianità, poi la catastrofe. Le loro voci formano una supplica lunga, terribile ma necessaria, che oltrepassa i confini e ci stimola a mettere in discussione il nostro status quo.