Roma, 7 agosto 1990. La ventenne Simonetta Cesaroni viene trovata morta. Negli anni Duemila, quando le speranze di trovare il colpevole sembrano ormai cedere il passo allo scoramento, il caso si riapre: il DNA del fidanzato viene ritrovato sugli indumenti della vittima. Prima di lui, diverse figure erano finite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori e tanti erano stati i colpi di scena. Sono passati trent'anni e ancora non è stata fatta giustizia.