In una calda notte d'estate, i residenti di un condominio ungherese destinato alla demolizione rivisitano irrequieti il loro passato infestato mentre affrontano un futuro incerto. In un caleidoscopio di immagini oniriche, nostalgia carica di rimpianti e dettagli minuziosamente intimi, l'incombente palla da demolizione impallidisce di significato rispetto alle esperienze accumulate che ogni sognatore rivisita. I pregiudizi prebellici, le privazioni occupanti naziste e staliniste vanno e vengono mentre lo sguardo all’indietro di ogni inquilino regala momenti di dolorosa sensualità, esuberanza contagiosa e perdita catastrofica.