Quando nell'ottobre 1996 l'attacco a un detective antifrode di Palmerston North fece notizia, il pubblico neozelandese seguì affascinato i resoconti dei media. Si leggono come la trama di un film di Hollywood o di un romanzo poliziesco. Lettere scritte con penna avvelenata, culto satanico, un crimine d'odio della polizia e un piromane misterioso e violento. Ma il pubblico non sapeva che, man mano che la verità fosse venuta a galla, la storia sarebbe diventata molto più bizzarra e la polizia avrebbe concentrato il focus delle indagini su uno di loro.