Nel 1997, Ashish Avikunthak ha filmato una sequenza: un amico e artista, Girish Dahiwale, immergeva un idolo di Ganesha sulla spiaggia di Chowpati, a Bombay, l'ultimo giorno del festival di Ganapati. Un anno dopo si suicidò. Dopo dodici anni, Avikunthak ha completato il film. Usando le sue riprese come leitmotiv, questo film è un requiem a un amico morto e si trasforma in una “indagine esistenziale sull'idea di morte”.