Co-diretto da Gentry Kirby ed Erin Leyden, "Tommy" esamina la straordinaria ascesa di Morrison sotto i riflettori, seguita da una caduta sorprendente, confusa e, in definitiva, tragica. Era uno dei migliori pesi massimi del suo tempo; una giovane stella bella, affascinante, ma instabile. Nato in una famiglia problematica nel cuore dell'America, l'iniziale affermazione di Morrison come combattente è stata rafforzata da un ruolo da protagonista in "Rocky V". Pochi anni dopo ha battuto George Foreman per il titolo dei pesi massimi WBO e sembrava pronto per una maggiore celebrità, anche di fronte a opportunità sprecate e sconfitte sconvolte. Ma tutto cambiò all'inizio del 1996, quando risultò positivo all'HIV, costringendolo improvvisamente alla pensione all'età di 27 anni. Da lì, la vita di Morrison precipitò sempre più verso il basso, afflitta da problemi di droga, tempo in prigione e alla fine negando di avere il virus. affatto.