Arthur Goldman è un ricco industriale ebreo, che vive nel lusso in un grattacielo di Manhattan. Scherza con il suo assistente Charlie, spesso scioccandolo con la sua oltraggiosità e irriverenza sugli aspetti della vita ebraica. Ciononostante, Charlie rimane stupito quando, un giorno, gli agenti segreti israeliani irrompono e arrestano Goldman perché non è un uomo d'affari ebreo ma un criminale di guerra nazista. Portato in Israele per il processo, Goldman costringe i suoi accusatori ad affrontare non solo la sua presunta colpevolezza, ma anche la propria.