Questo film di fotografia a filo singolo inizia con il "fuoco" della luce riflettente sull'acqua e sulle più semplici inferenze di una nave. In tutto il gioco, l'intreccio di luce e acqua racconta la "storia" del film attraverso il ritmo, il tempo, attraverso trame e forme visibili in graduale evoluzione, attraverso gli "stati d'animo" risultanti generati da queste modalità di realizzazione e, poi, attraverso le immagini sempre più lontane di barche, uccelli, animali, sagome fugaci di persone e dei loro manufatti, relitti e relitti di morti in mare, così come (quasi alla fine, e quasi come a un funerale) fiori in fiore, inghiottiti dall'oscurità in mezzo al mare sgretolamento dei castelli di sabbia.