Non è raro che un film abbia al centro una commovente storia d’amore. Eppure questa particolare situazione è insolita. Gli amanti qui sono Ingeborg Bachmann e Paul Celan, entrambi importanti rappresentanti della poesia in lingua tedesca del dopoguerra. La storia del rapporto tra l'austriaco e l'ebreo di Czernowitz viene raccontata attraverso la loro corrispondenza durata quasi vent'anni (1948–1967). O, più precisamente, da una giovane donna e un giovane che leggono le loro lettere in uno studio del venerabile Funkhaus di Vienna.