Arturo è un interprete di talento, una persona solitaria, pragmatica e convenzionale. Da qualche tempo ha difficoltà a svolgere il suo lavoro; è andato fuori sincrono. I suoni vengono ritardati in base a ciò che vede. La sua malattia è degenerativa: il ritardo aumenta di giorno in giorno. I secondi diventano minuti, minuti, ore.