Ottobre 1956. Il tenente colonnello Szabó invia un plotone con il compito di calmare la popolazione che manifestava in città. Il plotone si schiera al comando del tenente Csendes e i soldati mirano ai manifestanti. Szusza Kis cambia schieramento e Csendes non riesce a sparare al suo compagno d'infanzia. Si ritirano.