Il film racconta la storia vera di Jeff Bauman che, durante la maratona di Boston il 15 aprile 2013, perse entrambe le gambe nell'esplosione delle bombe che colpirono la folla.
Jeff non si perse d'animo e decise di collaborare con la polizia per rintracciare gli attentatori, trovando anche il coraggio di affrontare il suo trauma personale.