“Starfish” è uno di quei film che non si dimenticano facilmente. Emotivamente intenso, misteriosamente affascinante ma decisamente criptico, il lavoro del regista/musicista inglese A.T. White lascia decisamente il segno. Sebbene si basi quasi esclusivamente sulla eccelsa performance di Virginia Gardner, il film non è incentrato su una sola persona ma abbraccia un contesto decisamente più ampio. La storia inizia con Aubrey (Gardner) che si reca al funerale della sua migliore amica Grace; per lei si tratta di un dolore difficilmente sopportabile perché insieme hanno condiviso tanti anni della loro vita e probabilmente il loro rapporto andava oltre l'amicizia.La sera, dopo le esequie, Aubrey va nell'appartamento dell'amica, vuoi per ricordare tanti momenti passati insieme, vuoi per meglio metabolizzare la sua assenza.Nel curiosare tra le cose di Grace, scopre delle cassette musicali che inizia ad ascoltare; è notte fonda quando Aubrey si addormenta ma quando si sveglia la mattina dopo tutto sembra essere cambiato. Il posto è pieno di neve e non sembra esserci nessuno, assolutamente nessuno… Da vedere almeno una volta nella vita.Leggi tutto
trama
Una ragazza piange la perdita della sua migliore amica mentre il mondo volge al termine.