Paula Biren, Ruth Elias, Ada Lichtman, Hanna Marton: quattro donne ebree, testimoni e sopravvissute della più folle e spietata barbarie, e che, solo per questo, ma anche per molti altri, meritano di essere inscritte per sempre nella memoria di l'umanità. Ciò che hanno in comune, oltre agli orrori specifici a cui ciascuno di loro è stato sottoposto, è un'intelligenza straordinariamente acuta, quasi fisica, che rifiuta ogni finzione o ragionamento errato. In una parola, idealismo.