Una riunione di college socialmente distanziati, un rapporto insolito tra un fattorino e un cliente, un incontro alla fermata dell'autobus e una donna cieca indotta a credere che suo fratello sia malato costituiscono le storie del quadrittico dell'era COVID di Mayu Nakamura: un'opera che incapsula le ritrovate ansie della solitudine, dell’insicurezza e della lotta per la connessione nelle profondità del blocco pandemico. Legati dalle straordinarie interpretazioni dell’attrice Nahana, che incarna i vari personaggi femminili nelle diverse narrazioni del film, gli episodi di Nakamura approfondiscono la vita delle donne nel Giappone dell’era COVID, trovando profondità e connessione umana tra gli improbabili incontri di sconosciuti.