Wild Is the Wind rappresenta un capovolgimento (forse deliberato) della situazione in The Rose Tattoo (1955). Mentre in Tattoo, Anna Magnani interpretava una vedova che non riusciva mai a trovare un uomo all'altezza del suo defunto marito, in Wind il suo personaggio, Giola, sposa l'allevatore vedovo Gino (Anthony Quinn), ossessionato dal ricordo della sua prima moglie. La situazione è più complicata a Wind, dal momento che la defunta moglie dell'immigrato italiano Gino era la sorella di Giola. Finalmente stanca degli sbalzi d'umore del marito, Giola si rivolge a suo figlio, Bene (Anthony Franciosa), per gratificazione emotiva e sessuale. Approssimazione hollywoodiana della scuola cinematografica neorealista italiana, Selvaggio è il vento era basato su Furia, un racconto di Vittorio Nino Novarese. ~Hal Erickson, Rovi