È il 1595. Guerre brutali si sono appena concluse con una pace difficile tra la Svezia protestante e la Russia ortodossa. Ci concentriamo sulle sconfitte spirituali di due fratelli finlandesi sconfitti, uno un indurito eroe di guerra quasi psicopatico, l'altro uno scienziato gentile in un'epoca in cui non c'è bisogno di uomini del genere. Si ritrovano nell'entroterra paludoso, a delimitare il nuovo confine con un'unità di sadici russi.