Un rivoluzionario di sinistra o un democratico riformista? Un marxista impegnato o un politico costituzionalista? Un uomo etico e morale o, come lo definì Richard Nixon, un "figlio di puttana"? In SALVADOR ALLENDE, l'acclamato regista cileno Patricio Guzmán (La battaglia del Cile e del Cile, Memoria ostinata) ritorna nel suo paese natale trent'anni dopo il colpo di stato militare del 1973 che rovesciò il governo di Unità popolare cileno per esaminare la vita del suo leader, Salvador Allende, sia come politico e come uomo.