Senza un eccentrico immigrato ebreo di prima generazione dalla Transilvania, la Maratona di New York semplicemente non esisterebbe. Il tributo divertente, amorevole e ispiratore di Ehrlich al defunto Fred Lebow mostra come l'immaginazione, la determinazione e l'amore per la corsa di un uomo abbiano creato uno degli eventi sportivi più famosi al mondo.