Shanichari è una bellissima ragazza nata di casta inferiore e la sua vita è piena di sofferenze a causa di caste inferiori, finanze povere, genitori perduti, marito ubriaco, figlio dispettoso. Il titolo si riferisce all'usanza diffusa in alcune parti del Rajasthan, dove le donne aristocratiche venivano tenute a lungo nascoste e velate, di assumere donne professioniste in lutto per la morte di un parente maschio, una rudaali (pronunciata "roo-dah-lee" - letteralmente, una donna “piangente”) per esprimere pubblicamente il dolore che i membri della famiglia, vincolati dal loro elevato status sociale, non potevano mostrare – o, a volte, forse non provavano. Scritto dalla National Film Development Corporation (NFDC) e da Doordarshan (televisione nazionale indiana) e basato su un racconto della famosa autrice bengalese Mahasweta Devi, i cui racconti spesso si concentrano sulle sofferenze delle donne di casta bassa.