Dramma ambientato a Milano nel 1858. Il dottor Antonio Ansperti, comasco, implicato nelle attività clandestine del movimento rivoluzionario della Giovine Italia, viene arrestato dalle autorità austriache. Dopo un processo viene condannato a morte e giustiziato, nonostante gli sforzi del connazionale Conte Lamberti di intervenire in suo favore presso il governatore di Milano.