Rowena Price (Halle Berry) è una giornalista in cerca di uno scoop. Quando scopre che l'omicidio di una sua amica potrebbe condurre a un famoso dirigente di un'agenzia di pubblicità, decide di indagare sotto copertura con l'aiuto del suo socio, Miles (Giovanni Ribisi), esperto di computer.Investigare sui segreti delle persone, spesso porta a incredibili verità. James Foley, da tempo, ha perso la sua verve registica, e Perfect stranger purtroppo ne è la conferma. Non è sufficiente costruire un thriller basato sulla tecnologia e sul mondo della pubblicità per rendere attuale un film che rischia di diventare datato in pochi anni. Se infatti la prima ora ha un ritmo sostenuto e una credibile concatenazione dei fatti (la messa in scena è sempre di buon livello), come accade sempre più spesso, il finale vive sull'attesa spasmodica dei colpi di scena.